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Resoconto integrale delle discussioni
Mercoledì 11 marzo 2009 - Strasburgo Edizione GU

Stato di avanzamento del SIS II (discussione)
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  Alin Lucian Antochi (PSE), per iscritto. – (RO) Credo che questo progetto, atto a migliorare il meccanismo di gestione delle frontiere esterne dell'Unione europea, non dovrebbe essere considerato un tentativo di fermare i flussi migratori. Il vero scopo dei provvedimenti destinati a rendere più sicure le frontiere dell'Unione europea non è infatti quello di frenare l’afflusso di immigrati, bensì di controllarlo. L'adeguata gestione dei flussi migratori è utile alle economie e alle società degli Stati membri dell'Unione europea.

Devo sottolineare che l'Unione europea dovrebbe concentrarsi maggiormente sulla gestione delle frontiere esterne che affacciano su regioni in situazioni di conflitto. Ad esempio, meritano particolare attenzione le attività svolte fino ad oggi dalla missione dell’Unione europea di assistenza alle frontiere per i valichi Moldova/Ucraina (EUBAM), che comprendono la creazione di una procedura doganale unica lungo il confine, la creazione di barriere contro il contrabbando e la riduzione della criminalità.

D’altro canto, l'incapacità di trovare una soluzione al conflitto in Transnistria rende effettivamente difficile per le autorità moldove gestire questo tratto del confine, dove continua a registrarsi un forte flusso di immigrati clandestini.

Sono fermamente convinto che l'Unione europea disponga della necessaria influenza in termini politici, economici e di sicurezza per fermare queste attività illecite – un obiettivo che richiede però anche un coinvolgimento più attivo per risolvere i conflitti ancora in essere lungo le frontiere esterne orientali.

 
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