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Resoconto integrale delle discussioni
Martedì 24 marzo 2009 - Strasburgo Edizione GU

Libro verde sulla coesione territoriale e stato della discussione sulla futura riforma della politica di coesione - Migliori prassi nella politica regionale e ostacoli nell'utilizzo dei Fondi strutturali - Dimensione urbana della politica di coesione nel nuovo periodo di programmazione - Complementarità e coordinamento della politica di coesione e delle misure di sviluppo rurale - Attuazione del regolamento sui Fondi strutturali 2007-2013 - Iniziativa europea per lo sviluppo del microcredito a sostegno della crescita e dell’occupazione (discussione)
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  Elspeth Attwooll (ALDE) . – (EN) Signora Presidente, parlerò della relazione van Nistelrooij e mi soffermerò su tre punti.

Primo, la coesione territoriale prevede la promozione di uno sviluppo policentrico in tutta l’Unione europea. Ciò significa eliminare le disparità all’interno delle regioni e tra di loro. Si avverte quindi l’esigenza di migliorare l’analisi spaziale e lo sviluppo di indicatori con cui mettere a punto e valutare le politiche e il relativo impatto.

Secondo, deve esistere un approccio integrato, che misuri in anticipo i possibili effetti delle politiche settoriali a livello regionale e il raggiungimento di maggiori sinergie. Sicuramente questa valutazione d’impatto potrebbe prevenire alcuni problemi, come quelli legati all’identificazione elettronica delle pecore in Scozia.

Terzo, un approccio integrato richiede un’adeguata governance multilivello, che coinvolga tutte le parti interessate nella messa a punto e attuazione di strategie.

Le parole espresse a tale riguardo dal Commissario sono state molto gradite, e spero che questa eccellente relazione riscuota un forte sostegno.

 
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