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Resoconto integrale delle discussioni
Mercoledì 22 aprile 2009 - Strasburgo Edizione GU

Dichiarazioni di voto
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Testo presentato : A6-0253/2009

  Sebastiano (Nello) Musumeci (UEN), per iscritto. − L'intento della proposta di regolamento in esame, ossia garantire un controllo comunitario sul rispetto delle norme della politica comune della pesca attraverso una propria Agenzia, è sicuramente apprezzabile e va incontro alle numerose richieste formulate nel corso degli anni dal Parlamento e dalla Commissione europea. Il regolamento suggerisce altresì – seppur timidamente – un'attuazione e applicazione uniformi delle norme medesime nei ventisette Stati membri.

Pur condividendo lo spirito di fondo del testo (sostenere la cultura del rispetto delle regole per una corretta applicazione della politica comune della pesca), rilevo che, purtroppo anche in questa occasione, non sono state prese in considerazione le specificità della pesca mediterranea.

Solo per fare un esempio: l'obbligo di installare un sistema di controllo satellitare dei pescherecci (il Vms) sulle imbarcazioni di lunghezza superiore a dieci metri può andar bene per i pescherecci del Mare del Nord che hanno una stazza consistente, ma non per quelli del Mediterraneo, piccoli e spesso senza cabina, che praticano sovente la cosiddetta "piccola pesca". Si pone anche il problema degli ingenti costi da sostenere che potrebbero, però, venir superati con un cofinanziamento comunitario pari all'80%, come opportunamente suggerito nell'emendamento 20.

 
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