Indice 
 Testo integrale 
Resoconto integrale delle discussioni
Mercoledì 6 maggio 2009 - Strasburgo Edizione GU

Direttive (2006/48/CE e 2006/49/CE) sui requisiti in materia di adeguatezza patrimoniale - Programma comunitario a sostegno di attività specifiche nel campo dei servizi finanziari, dell’informativa finanziaria e della revisione contabile
MPphoto
 

  Zsolt László Becsey (PPE-DE).(HU) La ringrazio signor Presidente. Desidero complimentarmi con i relatori e i relatori ombra dei gruppi per il compromesso raggiunto. Benché per molti di noi la maggior parte delle argomentazioni siano tutt’altro che ideali o vantaggiose, ritengo che sia importante redigere la regolamentazione adesso, prima delle elezioni.

Vorrei fare un paio di osservazioni. 1. In qualità di relatore responsabile del microcredito, sono lieto che la relazione contenesse il requisito, specificato anche nella mia relazione, relativo alla creazione di un sistema di gestione del rischio che rispecchi le caratteristiche del microcredito, quali l’assenza di garanzie reali tradizionali e di sovracapitalizzazione. Spero che accada il prima possibile. Vorrei ringraziare l’onorevole Berès per l’emendamento alla proposta. 2. Mi sono espresso molto criticamente nei confronti degli accordi sulla vigilanza anche durante la discussione sull’emendamento del 2005, che si applica specificamente alla vigilanza degli istituti imprese madri, il che solleva anche dubbi costituzionali concernenti l’insediamento nel paese delle controllate, anche se queste ultime sono solitamente ubicate nei nuovi paesi membri.

Tale vulnerabilità viene ridotta, se non addirittura eliminata, dal sistema dei collegi, che secondo me rappresenta comunque solo un passo nella giusta direzione, e non la soluzione reale. Tuttavia, per il bene del compromesso, considero questi sviluppi alla stregua di un progresso, soprattutto perché il compromesso attuale prevede anche una elaborazione celere sulla base del materiale di De Larosière del progetto di regolamento sul sistema di vigilanza integrato, una misura che a nostro avviso è già positiva e che può tradursi in un vantaggio non trascurabile in termini di comunitarizzazione.

Gradirei ora esprimere un ringraziamento speciale per la solidarietà mostrata ai paesi al di fuori della zona dell’euro in merito all’emendamento all’articolo 153, paragrafo 3, in quanto, accettando la mia proposta, il premio di rischio separato non sarà applicabile ai crediti di questi paesi fino alla fine del 2015, crediti da loro generalmente ricevuti in euro dalle casse pubbliche o dalla banca centrale. Tenuto conto di tutti i punti, propongo di votare in blocco sul compromesso, compreso il 5 per cento di mantenimento, in quanto tale misura di per sé mette a segno un progresso.

In conclusione, visto che si tratta del mio ultimo intervento, vorrei ringraziare lei, signor Presidente, e tutti i miei colleghi per il lavoro che ho potuto svolgere qui negli ultimi cinque anni.

 
Note legali - Informativa sulla privacy