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Resoconto integrale delle discussioni
Mercoledì 2 febbraio 2011 - Bruxelles Edizione GU

Situazione nel Mediterraneo, in particolare in Tunisia e in Egitto (discussione)
MPphoto
 

  Rosario Crocetta (S&D). - Signora Presidente, onorevoli colleghi, è ora che l'Europa si adoperi per dare un sostegno concreto al popolo tunisino e al suo governo di transizione e per rilanciare un dialogo euromediterraneo fortemente trascurato in questi anni.

L'esplosione della collera dei giovani e dei poveri del Maghreb e dell'Egitto nasce dall'iniqua distribuzione della ricchezza e dalle limitazioni all'esercizio delle libertà fondamentali. Il Nord Africa si infiamma e chiede più democrazia, più economia, più partecipazione e più lavoro e guarda con stupore al vecchio continente europeo, immobile e incapace di cogliere le trasformazioni sociali avvenute in quell'area e di sviluppare reali politiche di progresso e di pace.

L'Europa abbia più attenzione ai diritti dell'uomo e alla democrazia, favorisca più dialogo, più collaborazione e più interventi economici reali. L'Europa deve aprire le sue porte e il suo cuore al Nord Africa per fare del Mediterraneo un mare di pace. Basta con i rigetti di immigrati mediante la collaborazione violenta di paesi come la Libia! Sono necessari più investimenti, più accoglienza e più aiuti, e più politica euromediterranea. Ce lo chiede la storia.

 
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