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 Indice 
 Testo integrale 
Resoconto integrale delle discussioni
Mercoledì 14 dicembre 2011 - Strasburgo Edizione rivista

Strategia dell'UE per l'Asia centrale (breve presentazione)
MPphoto
 

  Sonia Alfano (ALDE). - Signor Presidente, signor Commissario, abbiamo numerosi fatti che ci lasciano supporre, purtroppo, che i diritti umani e la libertà di espressione siano continuamente violati in Kazakistan.

Porto un esempio concreto, a testimonianza di quanto affermato: il 26 ottobre 2011 Asan Amilov, un cameraman, e Orken Bizenov, un giornalista, sono stati vittime di un attentato armato nel distretto del Mańğystau. La loro testata giornalistica, lo Stan.kz, ha iniziato le sue attività di informazione nel marzo 2007, con una rete di corrispondenti in tutta l'Asia centrale, fornendo un'informazione seria e tempestiva su quanto accadeva in Kazakistan e nei paesi vicini e suscitando grande interesse nei cittadini.

Non è sicuramente un caso che gli attentatori abbiano preso il laptop dei giornalisti che conteneva importanti testimonianze video relative agli scioperi dei lavoratori delle compagnie petrolifere nel Mańğystau. Questo è solo l'ultimo dei tanti esempi di intimidazione che troppo spesso coinvolgono le autorità pubbliche.

Chiedo alla Commissione di prendere una posizione decisa di condanna contro tali pratiche e di tenere in debita considerazione, nei negoziati dell'Unione europea con questi paesi, i loro tentativi di violare la libertà di stampa.

Sostengo infine la proposta di organizzare a livello UE una tavola rotonda fra le autorità del Kazakistan, i rappresentanti dei lavoratori della provincia del Mańğystau e i rappresentanti delle compagnie petrolifere per trovare una soluzione alla grave situazione emersa con gli scioperi del maggio 2011.

 
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