Tagasi Europarli portaali

Choisissez la langue de votre document :

  • bg - български
  • es - español
  • cs - čeština
  • da - dansk
  • de - Deutsch
  • et - eesti keel
  • el - ελληνικά
  • en - English
  • fr - français
  • ga - Gaeilge
  • hr - hrvatski
  • it - italiano
  • lv - latviešu valoda
  • lt - lietuvių kalba
  • hu - magyar
  • mt - Malti
  • nl - Nederlands
  • pl - polski
  • pt - português
  • ro - română
  • sk - slovenčina
  • sl - slovenščina
  • fi - suomi
  • sv - svenska
See dokument ei ole Teie keeles kättesaadav ja pakutakse Teile keelteribalt mõned muus keeles.

 Märksõnaregister 
 Terviktekst 
Resoconto integrale delle discussioni
Mercoledì 28 marzo 2012 - Bruxelles Edizione rivista

Relazione sull'allargamento alla Turchia (discussione)
MPphoto
 

  Magdi Cristiano Allam (EFD). - Signor Presidente, onorevoli colleghi, leggendo la proposta di risoluzione mi sono domandato di quale Europa si stia parlando e a quale Turchia si faccia riferimento.

Se voi consideraste l'Europa come una semplice entità geografica, dovreste rendervi conto che la Turchia non è Europa, dal momento che il 97% del territorio turco è in Asia. La Turchia laica, fondata nel 1924 da Atatürk non esiste più. Al suo posto si è imposto un regime islamico, il cui primo ministro Erdogan è stato condannato e arrestato nel 1998 per incitamento all'odio religioso per aver declamato pubblicamente: "Le moschee sono le nostre caserme, le cupole i nostri elmetti, i minareti le nostre baionette e i fedeli i nostri soldati". Erdogan ha favorito l'avvento al potere di islamici integralisti ed estremisti in Medio Oriente. Secondo Erdogan, Israele sarebbe uno Stato terrorista e Hamas un'organizzazione da sostenere, ma soprattutto ...

(Il Presidente interrompe l'oratore)

 
Õigusteave - Privaatsuspoliitika