Go back to the Europarl portal

Choisissez la langue de votre document :

  • bg - български
  • es - español
  • cs - čeština
  • da - dansk
  • de - Deutsch
  • et - eesti keel
  • el - ελληνικά
  • en - English
  • fr - français
  • ga - Gaeilge
  • hr - hrvatski
  • it - italiano
  • lv - latviešu valoda
  • lt - lietuvių kalba
  • hu - magyar
  • mt - Malti
  • nl - Nederlands
  • pl - polski
  • pt - português
  • ro - română
  • sk - slovenčina
  • sl - slovenščina
  • fi - suomi
  • sv - svenska
This document is not available in your language. Please choose another language version from the language bar.

 Index 
 Full text 
Resoconto integrale delle discussioni
Lunedì 11 giugno 2012 - Strasburgo Edizione rivista

Sistema di preferenze tariffarie generalizzate (discussione)
MPphoto
 

  Gianluca Susta (S&D). - Signora Presidente, onorevoli colleghi, signor Commissario, non si può non prendere atto degli elementi positivi contenuti nella proposta della Commissione che, migliorata anche dal lavoro della commissione INTA, ci verrà sottoposta al voto.

Tuttavia, sul piano metodologico sinceramente non ho condiviso l'idea di chiudere in prima lettura una pratica che avrà efficacia dal 2014 e che sottrae all'Aula il potere di esplicare appieno le sue potenzialità in una materia così importante.

Nel merito ritengo che gli elementi positivi del nuovo regolamento non siano del tutto compensati dal permanere di aspetti negativi che toccano da vicino gli interessi di settori industriali già provati in Europa da una globalizzazione non governata da nuove regole multilaterali e all'insegna della reciprocità. Positiva è tuttavia la nuova copertura geografica all'insegna del principio di differenziazione che privilegia i paesi più bisognosi. Buono il cosiddetto SPG+ legato all'attuazione delle principali convenzioni internazionali sui diritti sociali, umani e ambientali. Positiva anche la clausola di salvaguardia per l'intero settore tessile e abbigliamento e quella in generale.

Tuttavia, l'indebolimento dei criteri economici per i beneficiari del regime SPG+ e l'esclusione dal meccanismo della graduazione dei paesi che sono sotto questo regime in realtà aprono la porta a concorrenze sleali verso settori già colpiti, come ho detto, e privilegia paesi come il Pakistan di cui non dobbiamo approvare oltre le violazioni nel campo dei diritti umani.

Insomma, sicuramente è un regolamento positivo, ma queste questioni mettono in cattiva luce altri aspetti che noi abbiamo voluto considerare.

 
Legal notice - Privacy policy