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Resoconto integrale delle discussioni
Lunedì 19 novembre 2012 - Strasburgo Edizione rivista

Mercato dei veicoli a motore a due o tre ruote e dei quadricicli - omologazione e vigilanza - Omologazione di veicoli agricoli o forestali (discussione)
MPphoto
 

  Pier Antonio Panzeri, relatore. − Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'iter legislativo è iniziato nel novembre 2010 ed è stato un lavoro tecnico e politico impegnativo, che è durato ben due anni e ha coinvolto ben tre presidenze del Consiglio. Per questo ritengo che sia opportuno ringraziare tutti gli attori coinvolti, i colleghi relatori ombra, il Segretariato del Parlamento e le segreterie dei gruppi politici e i collaboratori dei deputati e, ovviamente, la Commissione e il Consiglio. Sul testo finale c'è un accordo in prima lettura, un dato che considero molto significativo e importante.

Questo regolamento ha lo scopo di creare una serie di norme armonizzate sulla fabbricazione dei veicoli agricoli e forestali, al fine di garantire il buon funzionamento del mercato interno e soprattutto garantire l'applicazione di importanti e numerosi criteri che migliorano la sicurezza funzionale, occupazionale e stradale per gli utenti, i lavoratori, così come gli standard ambientali. In questo contesto l'introduzione negli articoli 7 e 8 di nuovi requisiti funzionali e occupazionali può essere considerata un vero e proprio successo per l'intero Parlamento europeo, che è riuscito a coprire quei rischi che oggi colpiscono numerosi operatori con conseguenze spesso fatali: basti pensare alla protezione contro le scariche elettriche o ancora quelle contro i ribaltamenti.

Del resto, nessuna sottovalutazione si può fare quando si parla della sicurezza e della salute delle persone che lavorano e anche per questo abbiamo previsto disposizioni relative alla sorveglianza di mercato dei veicoli, dei sistemi e componenti, per garantire che tutte le disposizioni previste siano correttamente attuate e rese effettive. Il regolamento contribuisce, infine, alla competitività dell'industria, poiché semplifica la legislazione attuale sull'omologazione dei veicoli, ne aumenta la trasparenza e ne alleggerisce gli oneri amministrativi. Vengono infatti revocate ben 24 direttive di base e circa 25 direttive di modifica correlate in tema di requisiti tecnici, sostituendo il tutto con un unico regolamento.

Questi aspetti sono importanti perché attraverso questo regolamento si vogliono raggiungere alcuni altri obiettivi, oltre che a contribuire alla costruzione del mercato interno regolato e realizzare un quadro che permetta un sistema competitivo, equilibrato e trasparente. Ma forniamo anche un contributo, io credo, al rafforzamento del settore e, infine, creiamo le condizioni per l'ampliamento della base produttiva e dell'occupazione. Il lavoro svolto è quindi molto importante ed è stato molto fruttuoso: i compromessi raggiunti tra tutti i gruppi politici sono il frutto di una grande collaborazione realizzata con lo spirito giusto e con lo spirito corretto e con la volontà di consegnare finalmente al Parlamento europeo un regolamento condiviso.

 
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