Libertà della stampa e dei media nel mondo - Relazione annuale sui diritti umani e la democrazia nel mondo nel 2012 e la politica dell'Unione europea in materia - Promozione e protezione della libertà di religione o di opinione
Roberta Angelilli (PPE). - Signor Presidente, onorevoli colleghi, oggi parliamo di libertà di stampa e dei media nel mondo, pensando in particolare ai paesi dove non c'è la democrazia o alle zone di conflitto. Essere giornalista vuol dire anche essere in prima linea nella lotta per i diritti umani, anche per questo mi unisco all'appello lanciato dalla Federazione internazionale per la libertà di tutti i giornalisti, impediti o in ostaggio nelle aree del conflitto siriano.
Penso anche al giornalista italiano, Domenico Quirico, lo scorso giovedì dopo due mesi ha dato sue notizie, ma ci auguriamo soprattutto che torni presto libero dalla sua famiglia e a svolgere il suo lavoro; parlando di libertà di stampa il pensiero va anche ai 2 800 dipendenti della televisione e radio pubblica in Grecia, la cui chiusura è stata annunciata ieri. Una notizia scioccante, mi domando se siano stati rispettati i diritti dei lavoratori e se tale decisione per tempistica e modalità non rappresenti un vulnus alla libertà di informazione.