Programma di sorveglianza della NSA negli Stati Uniti, servizi segreti in diversi Stati membri e impatto sulla privacy dei cittadini dell'UE (discussione)
Fiorello Provera (EFD). - Signor Presidente, onorevoli colleghi, da sempre tutti spiano tutti, in tempo di guerra e di pace e l'intelligence non è soltanto politica, ma militare, industriale, scientifico-tecnologica ed economica.
Da sempre i servizi segreti agiscono anche al di fuori della legge e sono efficaci se ciò che fanno ottiene risultati e soprattutto se rimane segreto. Non è questo il caso. Ma l'intelligence è necessaria al di là dei buoni sentimenti e della buona volontà perché fa gli interessi nazionali e protegge il cittadino.
Il presidente Obama, idolo dei progressisti, aveva promesso anni fa di chiudere Guantanamo, ma Guantanamo è ancora lì, perché? Ma al di là delle richieste di scuse doverose e formali dagli Stati Uniti, in questo caso sarebbe assurdo compromettere il rapporto con gli Stati Uniti in un momento di minacce terroristiche e crisi internazionali. L'indignazione vera va rivolta verso l'uso improprio dei dati che si ottengono dalle intercettazioni, non verso l'attività di spionaggio che, se fatta bene e per fini buoni, dovrebbe essere lecita.
(L'oratore accetta di rispondere a una domanda "cartellino blu" (articolo 149, paragrafo 8, del regolamento)).