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Resoconto integrale delle discussioni
Martedì 22 ottobre 2013 - Strasburgo Edizione rivista

Criminalità organizzata, corruzione e riciclaggio di denaro (discussione)
MPphoto
 

  Rita Borsellino, a nome del gruppo S&D. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Commissario Malmström, la relazione conclusiva che votiamo in plenaria è il risultato di un anno e mezzo di duro e difficile lavoro e di complesse audizioni della commissione CRIM, una commissione la cui nascita il gruppo S&D ha voluto fortemente.

Personalmente mi ritengo soddisfatta del risultato raggiunto, anche se mi preme sottolineare il fatto che si tratta soltanto di un primo passo e che ancora, purtroppo, è lungo il cammino che dobbiamo compiere per diffondere in Europa una cultura della legalità e per far valere il principio che le mafie non sono solo un fenomeno locale, bensì un fenomeno globale e come tali devono essere trattate.

In questa relazione abbiamo indicato un percorso da seguire e strumenti da migliorare o introdurre per rendere più efficace la lotta contro il crimine, la corruzione e il riciclaggio. Aspettiamo ora che la Commissione europea – e mi rivolgo in particolare al Commissario Malmström – raccolga i nostri suggerimenti e li trasformi rapidamente in proposte. Noi come Parlamento europeo, e in particolare come commissione LIBE, vigileremo sull'applicazione e sul seguito che verrà dato a questa relazione.

Chiedo inoltre alla Commissione europea di rendere pubblico al più presto il primo rapporto sulla corruzione in Europa, più volte evocato dalla stessa Commissione. Come gruppo S&D, deploriamo questo ritardo perché abbiamo bisogno di conoscere l'entità e la diffusione del fenomeno nei paesi membri per poterlo contrastare più efficacemente. Auspichiamo che entro la fine del 2013 la Commissione pubblichi questo rapporto.

Per quanto riguarda il contenuto della relazione, come relatore ombra del gruppo S&D, non posso che felicitarmi per la presenza nel testo di alcune importanti proposte che fortemente abbiamo voluto e appoggiato, come la definizione comune di criminalità organizzata e di corruzione, l'armonizzazione della normativa penale in materia di riciclaggio, l'abolizione del segreto bancario, il riconoscimento a livello europeo del reato di associazione di stampo mafioso, la trasparenza negli appalti pubblici e, in particolare, la creazione di una lista nera di compagnie coinvolte in reati di corruzione e di criminalità organizzata, l'istituzione in tempi rapidi del procuratore europeo, la possibilità di riutilizzare a scopi sociali i beni confiscati alla criminalità organizzata, la richiesta di una normativa ad hoc per la protezione dei testimoni di giustizia e delle vittime della tratta, l'ineleggibilità al Parlamento europeo o ad altre cariche europee di persone condannate per reati riguardanti la corruzione, il crimine organizzato e il riciclaggio, norme severe contro i crimini ambientali, nonché l'istituzione della Giornata europea della memoria per le vittime della criminalità organizzata che dovrebbe coincidere con il giorno di approvazione di questa relazione.

Per concludere, desidero ringraziare il relatore Iacolino e i relatori ombra per la proficua collaborazione, così come i funzionari e gli assistenti della commissione CRIM.

Infine, ancora una volta invito la Commissione europea a recepire il prima possibile le nostre proposte e a non vanificare il lungo e importante lavoro svolto da questa commissione.

 
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