Go back to the Europarl portal

Choisissez la langue de votre document :

  • bg - български
  • es - español
  • cs - čeština
  • da - dansk
  • de - Deutsch
  • et - eesti keel
  • el - ελληνικά
  • en - English
  • fr - français
  • ga - Gaeilge
  • hr - hrvatski
  • it - italiano
  • lv - latviešu valoda
  • lt - lietuvių kalba
  • hu - magyar
  • mt - Malti
  • nl - Nederlands
  • pl - polski
  • pt - português
  • ro - română
  • sk - slovenčina
  • sl - slovenščina
  • fi - suomi
  • sv - svenska
This document is not available in your language. Please choose another language version from the language bar.

 Index 
 Full text 
Resoconto integrale delle discussioni
Lunedì 9 dicembre 2013 - Strasburgo Edizione rivista

Politica comune della pesca - Organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura (discussione)
MPphoto
 

  Guido Milana (S&D). - Signor Presidente, onorevoli colleghi, Commissario, Lei deve ringraziare il Parlamento perché se fosse stato per il Consiglio probabilmente questa riforma non sarebbe stata così sostenibile come l'abbiamo aiutata noi a farla realizzare.

È sostenibile dal punto di vista ambientale, è sostenibile dal punto di vista economico e io ritengo che sia sostenibile anche grazie al ruolo del Parlamento dal punto di vista sociale. Le cose buone però hanno necessità di essere applicate nella maniera più puntuale possibile. Vede, noi siamo passati dalla centralità nella pesca dell'armatore e della barca a una centralità del mare e del pescatore. Vorrei che fosse interpretata così la fase di implementazione da parte della Commissione di questa nuova riforma, cioè porre al centro il mare e il pescatore. Il pescatore perché è la compatibilità sociale dell'intervento, il mare in quanto è il contenitore che potrà garantire forse che potremo pescare in futuro un po' di più rispetto ai sacrifici che facciamo oggi.

 
Legal notice - Privacy policy