Piccole aziende agricole (A7-0029/2014 - Czesław Adam Siekierski)
Francesca Barracciu (S&D). - Signor Presidente, la piccola agricoltura è spesso economicamente non profittevole e perciò sono molti i giovani, spesso figli di agricoltori, che sono costretti ad abbandonare le attività, a non continuarle, per sfuggire alla povertà. Ciò è ancora più vero in regioni come la Sardegna, che soffre di elevati costi di trasporto, legati alla sua condizione di insularità – ma non soltanto la Sardegna certamente – per cui le aree rurali sono ormai in via di abbandono e spopolamento.
Questa tendenza, se non arrestata, potrebbe avere conseguenze drammatiche non soltanto sul settore agricolo, ma anche su altri settori ad esso collegati come il turismo, per i quali le tipicità culturali ed agroalimentari sono strategiche, conseguenze di cui l'Europa deve farsi carico. La riforma della politica agricola comune 2014-2020 ha introdotto importanti novità negli aiuti per l'insediamento dei giovani agricoltori sui quali si basa la nostra speranza che le piccole aziende agricole possano sopravvivere. Nelle prossime settimane valuteremo con molta attenzione gli atti che la Commissione si appresta ad adottare per dare attuazione a quelle misure.
Accolgo con favore la relazione, con la quale abbiamo posto le basi per una strategia sostenibile a favore delle piccole imprese.