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Resoconto integrale delle discussioni
Lunedì 24 febbraio 2014 - Strasburgo Edizione rivista

Congelamento e confisca dei proventi di reato (discussione)
MPphoto
 

  Rita Borsellino, a nome del gruppo S&D. – Signora Presidente, onorevoli colleghi, signor Commissario prima di tutto vorrei ringraziare la relatrice, on. Macovei, per il lungo e difficile lavoro svolto in questi mesi.

La direttiva che voteremo domani rappresenta un primo passo importante nella lotta alla criminalità organizzata. Solo in Europa il giro di affari delle organizzazioni criminali supera i 350 miliardi di euro. Ecco perché è importante contrastare la criminalità organizzata aggredendone proprio il patrimonio.

Come ho detto questo è solo un primo passo, perché il testo che stiamo per approvare riguarda solo norme minime comuni in materia di confisca e congelamento dei beni illeciti. A questo proposito non nascondo il mio rammarico nei confronti di un provvedimento che avrebbe potuto essere molto più ambizioso e coraggioso, ma che invece ha visto ridimensionata la sua portata a causa delle resistenze in seno al Consiglio. Se alcuni Stati membri fossero stati più coraggiosi e avessero creduto di più nell'Unione europea, oggi sicuramente avremmo avuto uno strumento di contrasto al crimine molto più efficace.

Approfitto del mio intervento per chiedere alla Commissione di tenere fede alla richiesta di effettuare in tempi brevi uno studio sugli effetti della confisca in assenza di condanna in caso di morte dell'imputato, quando le prove sulla provenienza illecita del patrimonio erano evidenti e avrebbero portato alla condanna dell'imputato stesso. L'esclusione di questa fattispecie, a mio avviso, ha indebolito l'intero provvedimento. Spero che questo studio possa già essere presentato già durante il semestre di Presidenza italiana.

Tuttavia, non posso non accogliere positivamente l'inclusione nella direttiva della possibilità per gli Stati membri di utilizzare i beni confiscati alla criminalità organizzata per fini sociali, prassi già in vigore con successo in Italia e in Irlanda.

Mi auguro – e concludo – che a questa direttiva seguiranno a livello europeo altri provvedimenti, che renderanno ancora più effettiva ed efficace l'attività di contrasto alla criminalità organizzata.

 
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