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Resoconto integrale delle discussioni
Martedì 25 febbraio 2014 - Strasburgo Edizione rivista

Lotta alla violenza contro le donne (A7-0075/2014 - Antonyia Parvanova)
MPphoto
 
 

  Clemente Mastella (PPE), per iscritto. - La violenza nei confronti delle donne costituisce una flagrante violazione dei diritti umani. Risulta pertanto indispensabile un atto legislativo dell'UE per promuovere e sostenere l'azione degli Stati in questo settore. Nella legislazione nazionale mancano, effettivamente, un'interpretazione, una definizione e un regime comune sulla questione della violenza nei confronti delle donne.

Per prevenire la violenza e proteggere le vittime, occorrerà assicurare un livello minimo di armonizzazione a livello dell'UE, almeno per quel che concerne una visione comune e onnicomprensiva del fenomeno. Questo fenomeno, infatti, presenta una dimensione transfrontaliera e deve essere affrontato a livello comunitario. Riteniamo quindi necessario adottare norme minime e definizioni comuni, azioni comuni per combattere la violenza contro le donne e assicurare che oltre metà della popolazione dell'UE goda pienamente del diritto alla libera circolazione.

Occorrerà promuovere e appoggiare le azioni condotte dagli Stati membri, raccogliendo e scambiando informazioni, formando i funzionari coinvolti, scambiando le esperienze e le buone prassi, sensibilizzando e concedendo finanziamenti. L'Unione europea dovrà pertanto diventare il principale promotore a livello internazionale della prevenzione della violenza di genere e fungere da esempio positivo per quanti a livello mondiale lottano per lo sradicamento della violenza nei confronti delle donne e si battono contro la discriminazione di genere.

 
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