Salvatore Caronna (S&D). - Signor Presidente, onorevoli colleghi, questa relazione sulla situazione dei diritti fondamentali nell'Unione europea costituisce indubbiamente un punto di riferimento molto importante e un punto di riferimento avanzato.
Io voglio sinceramente complimentarmi con il relatore Michel per il brillantissimo lavoro che ha saputo offrire a questo Parlamento. Infatti, in questa risoluzione sono contenuti in modo chiaro e forte, in tutti i campi, quali debbano essere i diritti fondamentali da garantire da parte di un'Unione europea che vuole essere all'avanguardia nel mondo sul terreno della democrazia e delle libertà, come è stato detto di un'Europa che ha l'ambizione di essere un esempio e una forza morale.
Tuttavia, la distanza tra ciò che dovrebbe essere e quello che effettivamente si verifica nei paesi dell'Unione in termini di rispetto di questi diritti è spesso molto grande. Basti pensare ai diritti delle donne, al rispetto delle differenze sessuali ma anche alla libertà di pensiero, di associazione, di politica e culturale. Per non dire poi di quello che riguarda i mezzi d'informazione, condizionati in modo sempre più forte da poteri economici e finanziari che stanno soffocando la libertà d'informazione in molti paesi.
Dunque è fondamentale che questa risoluzione vada avanti, venga approvata e dia i poteri a partire dal Parlamento europeo a tutte le istituzioni per poter fare un salto in avanti molto importante verso tutta l'opinione pubblica.