Marco Scurria (PPE). - Signora Presidente, fa un passo avanti finalmente la procura europea, grazie all'iniziativa legislativa della Commissione europea e al lavoro del collega, del parlamentare europeo che ringrazio come relatore, il collega Iacolino. Il buon funzionamento della procura europea sarà garantita solo se sarà un'istituzione agile e snella e non un'istituzione ingessata dalla burocrazia.
Serve che abbia un carattere di assoluta indipendenza, serve esperienza e professionalità, servono decisioni rapide, coniugate con indagini accurate che tutelino le persone fino all'eventuale condanna. Spero che la procura europea sia uno strumento per garantire e sviluppare quello spazio di libertà, sicurezza e giustizia che il nostro trattato esprime e che rispetti i diritti umani e le libertà fondamentali, coniugando questi temi con un'incessante azione contro la criminalità che si sta strutturando sempre più in maniera transfrontaliera. Ovviamente recando danni spesso sempre più evidenti al bilancio della nostra Unione europea.
Spesso questo tipo di reati non si riescono a perseguire con efficacia per le differenze esistenti nelle legislazioni nazionali. Non esistevano e non esistono tuttora meccanismi con i quali essere efficaci perché gli organismi tuttora esistenti a livello di Unione europea non risultano dotati di effettivi poteri di indagine e di azione penale. Ben venga quindi uno strumento come la procura europea che razionalizza l'azione a livello di Unione europea garantendo i risultati che tutti ci attendiamo.