Paolo Bartolozzi (PPE), per iscritto. – L'accordo raggiunto con il Consiglio sulla proposta di direttiva relativa alle misure intese ad agevolare l'esercizio dei diritti di libera circolazione dei lavoratori dell'Ue mira a instaurare un quadro comune generale di disposizioni e misure volte a facilitare l'applicazione migliore e più uniforme dei diritti conferiti dalla legislazione UE ai lavoratori e ai loro familiari che esercitano il diritto alla libera circolazione. Tale quadro, dando piena soddisfazione alle richieste espresse in tal senso e a più riprese dallo stesso Parlamento europeo, rende più efficace l'implementazione di quanto previsto dallo stesso trattato sul funzionamento dell'Unione europea, dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e dal regolamento n. 492/2011 relativo alla libera circolazione dei lavoratori all'interno dell'UE. Il testo approvato predispone una serie di misure di sostegno alla mobilità lavorativa e sociale così come di promozione della parità di trattamento e non discriminazione dei lavoratori migranti, favorendo il rafforzamento da un lato dello stesso mercato unico e, dall'altro, di un diritto fondamentale di tutti i cittadini europei.