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Resoconto integrale delle discussioni
Lunedì 14 aprile 2014 - Strasburgo Edizione rivista

Legislazione sugli alimenti e sui mangimi, sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante, sul materiale riproduttivo vegetale, sui prodotti fitosanitari - Sanità animale - Misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante (discussione)
MPphoto
 

  Giovanni Barbagallo, a nome del gruppo S&D. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, anzitutto desidero anch'io ringraziare la relatrice e i relatori ombra sia della commissione per l'agricoltura sia della commissione per l'ambiente, nonché l'ex collega Francesca Barracciu, che prima di me ha seguito questo dossier per il gruppo dei socialisti e democratici.

Il documento oggi in discussione in Aula sulla sanità animale ha un'ampia e trasversale condivisione sui punti più significativi. Abbiamo saputo contemperare le esigenze di informazione dei cittadini e dei consumatori e quelle delle aziende agricole e delle organizzazioni professionali, eliminando obblighi e prescrizioni troppo pesanti e garantendo la possibilità di deroghe sulla base delle specificità dei singoli paesi, ma al contempo escludendole in quegli ambiti – come il trasporto degli animali – più rischiosi per la diffusione delle malattie e valorizzando il ruolo formativo e di prevenzione che possono svolgere le organizzazioni di categoria.

Per gli Stati membri abbiamo differenziato le regole tra programmi obbligatori di eradicazione delle malattie e quelli facoltativi, nell'ottica chiara della sussidiarietà. Abbiamo inoltre saputo rafforzare i riferimenti al benessere animale e alla resistenza antimicrobica, che crea sempre più difficoltà nella lotta alle malattie animali, e garantire il ruolo di codecisione del Parlamento europeo rispetto ad una proposta della Commissione troppo autoreferenziale.

L'equilibrio raggiunto va difeso e gli elementi che pure sono stati proposti in diversi emendamenti, ma che non rientrano nell'oggetto di questo regolamento, non sono condivisibili, pur riconoscendo la libertà dei colleghi e dei gruppi di schierarsi diversamente. In particolare, per quanto riguarda la clonazione, in coerenza con quanto deciso in sede di commissione per l'agricoltura, pur lasciando libertà di voto, noi siamo contrari perché non è pertinente alla materia di questo regolamento.

Anche per quanto riguarda il limite delle otto ore nel settore dei trasporti non ritengo sia opportuno che venga inserito qui. Questo nuovo regolamento raccoglie numerosi fonti normative e speriamo di dare attuazione ai principi attraverso la delega ad altri atti. Siamo convinti che si stia facendo un grande passo in avanti e aspettiamo che il Consiglio adotti la propria posizione che consegneremo al futuro Parlamento.

 
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