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Resoconto integrale delle discussioni
Martedì 15 aprile 2014 - Strasburgo Edizione rivista

Sicurezza dei prodotti di consumo - Vigilanza del mercato dei prodotti - Protezione dei consumatori nei servizi di pubblica utilità (discussione)
MPphoto
 

  Matteo Salvini, a nome del gruppo EFD. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, dovrebbe essere ovvio per un genitore come me, padre di un bambino di dieci anni, sapere dove è stato fabbricato e con quali materiali il giocattolo con cui lo faccio giocare. Queste indicazioni dovrebbero essere ovviamente sull'etichetta.

La maglietta che faccio indossare a mia figlia di quindici mesi deve riportare sull'etichetta dove è stata fatta e con quali prodotti perché se contiene sostanze tossiche io – da papà, prima ancora che da politico – devo sapere dove reclamare. Mi stupisco pertanto che ci sia ancora qualcuno in Europa che, nel nome del profitto delle multinazionali che magari gli pagano la campagna elettorale, sostiene che il consumatore deve ignorare. Il consumatore deve sapere e noi siamo qui per difendere i nostri cittadini e i nostri lavoratori.

Se qualcuno – e mi riferisco agli amici della signora Merkel – ha interesse a difendere coloro che producono in Cina, vada a farsi eleggere in Cina, vada a fare il parlamentare cinese e non il parlamentare europeo, perché dovrebbe difendere i diritti dei lavoratori, dei produttori e dei consumatori europei. Do quindi appuntamento alle urne il 25 maggio, perché noi pensiamo a un'altra Europa, fondata sul lavoro, sul rispetto, sulla salute, sul rispetto dei lavoratori e dei consumatori e non del profitto.

Spero che in questo Parlamento ci sia qualche lobbista in meno, qualche tifoso dell'euro in meno – l'euro è una moneta sbagliata e criminale che verrà seppellita dal voto degli europei – e qualcuno che si interessa di più ai diritti e alla sicurezza dei nostri bambini piuttosto che all'arricchimento di qualche multinazionale che produce altrove e viene a vendere le sue schifezze dalle nostre parti.

 
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