Cristiana Muscardini, relatrice per parere della commissione per il commercio internazionale. - Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'Unione si fonda su due principi fondamentali: la democrazia e la libertà. Per poterli esercitare dobbiamo difendere il diritto dei cittadini alla conoscenza. Solo la conoscenza dà piena e consapevole capacità di scelta in politica come nel commercio.

È il momento di risolvere il dissidio fra paesi importatori e paesi manufatturieri, che aumenta la povertà in tutta l'Unione. Chi voterà contro il regolamento e l'articolo 7 avrà la responsabilità di sancire diseguaglianze inaccettabili all'interno dell'Unione e tra i consumatori europei e quelli di altre potenze mondiali e condannerà le nostre imprese manufatturiere a rimanere in condizioni di inferiorità nel mercato globale.

Il Parlamento europeo non sia complice di quei governi che vogliono un'Europa incapace di garantire agli europei gli stessi diritti che in altri paesi sono da tempo applicati, governi che dal conflitto tra chi importa e chi produce traggono potere. Dopo 25 anni in Parlamento, esprimo una ferma condanna all'operato del Consiglio, che con il suo atteggiamento rischia di allontanare i cittadini dall'Unione europea.