Migliore prevenzione e gestione delle alluvioni a livello europeo (discussione)
Sergio Gaetano Cofferati (S&D). - Signor Presidente, Signor Commissario, onorevoli colleghi, in circostanze come queste che hanno colpito molti paesi dell'Unione europea, soprattutto nel corso degli ultimi anni, è sempre molto importante non dimenticare l'utilità della solidarietà – però poi non bisogna fermarsi lì. Bisogna certo – come ha detto lei – anche intervenire con gli investimenti, perché ci siano azioni di prevenzione efficaci e non sempre quelle fatte hanno avuto questa funzione, ma bisogna, io credo anche prendere atto di una novità, una novità non positiva.
In tutte le circostanze più recenti, comprese le ultime che hanno toccato la mia città, Genova e il mio paese, ma non solo che hanno coinvolto, ancor prima grandi paesi del centro dell'Europa, si è dimostrato oramai del tutto insufficiente, l'utilizzo delle tecnologie e della conoscenza. In queste realtà, l'allarme è stato dato con grave ritardo non soltanto per limiti burocratici, per errori delle amministrazioni che pure ci sono stati, ma soprattutto perché gli strumenti oggi disponibili non sono più sufficienti. C'è un ritardo evidente, una distanza enorme da colmare, tra gli effetti che produce il cambiamento climatico e la capacità della nostra scienza e della nostra tecnologia di prevederne l'entità e la velocità. Credo che l'Unione europea debba fare uno straordinario sforzo proprio rivolto in questa direzione.