Efficienza delle risorse: transizione verso un'economia circolare (discussione)
Rosa D'Amato (EFDD).– Signor Presidente, onorevoli colleghi, cambiare modello di sviluppo vuol dire abbandonare la crescita esponenziale dei consumi delle merci, dei consumi energetici e quindi del consumo delle risorse naturali. Vuol dire essere consapevoli ed essere coerenti e agire per chiudere inceneritori e discariche; chiudere la produzione di acciaio con ciclo integrale, perché consuma materie prime, e favorire il recupero di acciaio perché materia riciclabile. Vuol dire chiudere impianti impattanti sulla salute e sull'ambiente e spesso letali. Un esempio su tutti, lo stabilimento siderurgico dell'Ilva di Taranto, un impianto vetusto e antieconomico.
Chiedo a questo Parlamento, e ai colleghi italiani in particolare, di essere coerenti, di non riempirsi qui la bocca con l'ecologia industriale, con l'eco-design, con l'economia condivisa per poi non agire contro le eco-mafie e gli eco-furbi ma, anzi, sostenere i governi che emettono atti per salvare il profitto di grandi aziende assassine. Mi riferisco all'ottavo decreto salva Ilva, che ha dato ancora una volta licenza di uccidere ad un impianto già indagato per diverse infrazioni europee.
Invito il Parlamento e la Commissione ad essere coerenti ed agire subito nei confronti del governo italiano, procedendo al più presto con la conclusione delle procedure di infrazione e imponendo il rispetto delle direttive europee, nonché della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.