Sergio Gaetano Cofferati (S&D).– Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Commissaria, lo sforzo che ha fatto la Commissione è senza dubbio utile. Il risultato è molto deludente. Io, vede, non ho contrarietà ideologiche alla libera circolazione, anzi penso che la mobilità possa essere uno strumento importante nei modelli competitivi, nei sistemi delle imprese o nelle singole aziende. A patto però che ci sia parità di salario, parità di contributi e pari normativa.
Diversamente la mobilità diventa uno strumento per il dumping sociale, con danni rilevanti per la concorrenza nel suo insieme e anche, ovviamente, per le persone coinvolte. La parità, nella proposta che voi fate non c'è, su nessuno di questi temi. Occorrerà ricominciare da capo. E bisognerà farlo con molta attenzione perché nel frattempo la situazione non rimane ferma.
Voglio dire due cose rapidissime relative al tempo per la stabilizzazione: 24 mesi non sono soltanto tanti; sono in contrasto con quello che è previsto ad esempio nella normativa per il lavoro stagionale. Allo stesso modo vorrei ricordare a tutti noi che nell'accordo fatto tra l'Unione europea e il Regno Unito ci sono norme che alterano la protezione delle persone e anche questo è un problema che dovremo affrontare.