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 Indice 
 Testo integrale 
Resoconto integrale delle discussioni
Giovedì 26 maggio 2016 - Bruxelles Edizione rivista

Valute virtuali (A8-0168/2016 - Jakob von Weizsäcker)
MPphoto
 
 

  Elena Gentile (S&D), per iscritto. ‒ Ho votato a favore della risoluzione non legislativa del Parlamento europeo sulle valute virtuali, con la quale si chiede alla Commissione europea un quadro giuridico per monitorare il database denominato Blockchain, ovvero l'infrastruttura sulla quale si appoggiano numerosi server, che permette le transazioni in moneta virtuale, perché condivido fortemente il timore di un utilizzo del database che favorisca il riciclaggio del denaro sporco.

Sono trascorsi sette anni dal lancio del Bitcoin, la più nota moneta virtuale, destinata ad avere un impatto sempre più considerevole sul settore finanziario e non solo. Questa ed altre monete virtuali basano la loro esistenza sulla tecnologia del database Blockchain, che consente di registrare in modo decentrato, rapido, resiliente e alquanto sicuro qualsiasi tipo di transazione.

Tuttavia, il Parlamento europeo mantiene forti dubbi sulla portata complessiva della trasformazione in atto in termini di rischi ad essa correlati, prima di tutto il riciclaggio del denaro sporco Di qui la richiesta di un'iniziativa tempestiva della Commissione e nello specifico l'estensione dell'ambito di applicazione della direttiva antiriciclaggio anche alle piattaforme di scambio delle monete virtuali. Inoltre, il Parlamento europeo chiede che le agenzie governative adottino un approccio olistico alla moneta virtuale, garantendo il reporting in tempo reale e il contrasto dell'evasione fiscale (IVA).

 
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