Povertà: una prospettiva di genere (A8-0153/2016 - Maria Arena)
Enrico Gasbarra (S&D), per iscritto. ‒ Vorrei offrire il mio sostegno all'ottimo lavoro della collega Maria Arena, che nella sua relazione "sulla povertà femminile: una prospettiva di genere" che ha così ben evidenziato le tante fragilità e i troppi ostacoli che ancora le donne incontrano nel loro percorso professionale e sociale, è stato per me occasione di poter ribadire il mio pieno supporto all'impegno UE a favore di nuove strategie che aiutino le donne a conquistare equità di diritti, riconoscimenti e possibilità sia a livello lavorativo, che di partecipazione e inclusione sociale. I dati Eurostat segnalano numeri allarmanti per quanto riguarda i cittadini che vivono in condizioni di povertà: 64,6 milioni di donne e 57,6 milioni di uomini: la recessione economica infatti, la precarietà dei contratti, la mancanza di sufficienti garanzie che permettano alle lavoratrici mamme i poter conciliare vita familiare con quella professionale, disparità retributiva e gap pensionistico di genere espongono le donne ad un rischio povertà e alienazione sociale inaccettabile. L'auspicio è che con la pressione costante che intendiamo continuare a fare con il nostro lavoro all'interno del Parlamento europeo, l'Unione si riconfermi garante dei diritti della persona e della donna e, con uno sguardo più ampio, anche dei diritti dei bambini e della famiglia. Della crescita e del nostro futuro.