Roberto Gualtieri (S&D). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, il voto di oggi conclude con successo un processo cruciale per il completamento della regolamentazione sui mercati finanziari dell'Unione europea, di cui la MiFID e il MiFIR costituiscono i pilastri essenziali.

Parlamento e Consiglio hanno raggiunto un accordo importante per garantire stabilità e certezza agli operatori di mercato, alle autorità di vigilanza e agli Stati membri, accogliendo la proposta della Commissione di ritardare di un anno l'applicazione del pacchetto legislativo e la trasposizione della direttiva, consentendo agli operatori e alle autorità di adeguare le infrastrutture informatiche destinate alla raccolta dei dati necessari per l'attuazione della nuova disciplina.

Il Parlamento è stato coeso nel far concludere questo processo in modo rapido ed efficace. Grazie all'iniziativa del Parlamento e del relatore, al supporto del team negoziale, questo quick fix è stato anche l'occasione per apportare emendamenti puntuali ai due testi, che ne renderanno l'applicazione più coerente con gli obiettivi dell'intervento legislativo e con l'insieme del quadro regolamentare. A questo proposito, vorrei invitare l'onorevole Lamberts a leggere i testi piuttosto che fare polemiche che mi sembrano del tutto improprie se si legge la natura dei cambiamenti che sono stati apportati, che vanno nella direzione di rendere più coerente ed efficace la normativa. Tra l'altro, sottolineo che per le operazioni di finanziamento tramite titoli, esse sono già coperte dal regolamento Securities Financing Transactions e non sono essenziali a determinare i prezzi.

La normativa MiFID è un elemento cardine dello sforzo di armonizzazione dell'architettura finanziaria dell'Unione e della creazione di quel Single Rulebook che è precondizione necessaria per la creazione di un mercato unico dei servizi di investimento dell'Unione e dei mercati dei capitali. Per questo ribadiamo alla Commissione l'esigenza di adottare rapidamente la normativa di secondo livello necessaria a completare il quadro regolamentare e a garantirne la piena applicazione dal gennaio del 2018.