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 Indice 
 Testo integrale 
Resoconto integrale delle discussioni
Mercoledì 8 giugno 2016 - Strasburgo Edizione rivista

Trasferimento al Tribunale della competenza a decidere in primo grado in materia di funzione pubblica dell'UE (discussione)
MPphoto
 

  Sergio Gaetano Cofferati (S&D). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, signor Commissario, qualche mese fa ho espresso qui la mia contrarietà al raddoppio dei giudici, per ragioni che sono state riprese da altri miei colleghi. Quel provvedimento non aveva un fondamento, non aveva ragioni oggettive e rischia di trasformarsi in un'ulteriore disarticolazione di una struttura delicatissima e importante per le istituzioni europee.

Il lavoro della collega Delvaux è un lavoro prezioso e importante, che cerca di dare rimedio ad alcune delle storture che erano già facilmente prevedibili. Ora sarà molto importante far sì che il Tribunale della funzione pubblica, che verrà assorbito dal resto della Corte e che ha maturato nel corso di questi anni delle preziosissime competenze, non veda cancellare queste competenze, perché se così fosse oltre al danno avremmo anche la beffa.

Aggiungo che anche per quanto concerne il tema richiamato ripetutamente del riconoscimento del ruolo delle donne in questa attività, e cioè della parità di genere nella realizzazione della futura Corte, non bastano le buone intenzioni, ci vogliono dei vincoli. Diversamente continueremo a parlare della valorizzazione del lavoro femminile, della necessaria presenza delle donne, ma non avremo risultati concreti. Allora, se questo tema resta un tema che viene evocato e non si traduce in atti concreti, io credo che perderà valore e credibilità agli occhi dei cittadini europei. Per questa ragione credo vincolanti le quote e necessarie da introdurre in un'auspicabile integrazione della norma.

 
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