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 Indice 
 Testo integrale 
Resoconto integrale delle discussioni
Martedì 13 settembre 2016 - Strasburgo Edizione rivista

Strategia dell'UE in materia di riscaldamento e raffreddamento (A8-0232/2016 - Adam Gierek)
MPphoto
 
 

  Piernicola Pedicini (EFDD), per iscritto. ‒ Il riscaldamento e il raffreddamento rappresentano il 40 % di tutta l'energia primaria e il 50 % di tutta l'energia utilizzabile sotto forma di calore, e molta di tale va persa. Tuttavia, il sistema del riscaldamento e del raffreddamento e il sistema di energia elettrica possono sostenersi a vicenda negli sforzi per ridurre le emissioni di carbonio. A febbraio la Commissione ha proposto una "Strategia dell'UE in materia di riscaldamento e raffreddamento" con lo scopo di proporre interventi volti ad eliminare la dispersione energetica degli edifici, massimizzando l'efficienza e la sostenibilità dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento, grazie anche all'uso di tecnologie avanzate. La relazione di iniziativa sul riscaldamento e raffreddamento riporta al suo interno alcuni punti rilevanti che sostengo appieno, come ad esempio lo smantellamento di centrali obsolete, la sostituzione di impianti domestici più inquinanti, aumento del tasso di rinnovamento edilizio, soprattutto in vista degli obiettivi di avere edifici a emissioni 0 per il 2050, etc. Tuttavia, la relazione conserva alcuni elementi ambigui in relazione al teleriscaldamento, alla geotermia, e alla strategia della commissione sulla produzione di energia, che sembra avallare l'utilizzo degli inceneritori. Per le ragioni sopra espresse, ho deciso di astenermi.

 
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