Riconoscimento del contenuto degli atti di stato civile (discussione)
Sergio Gaetano Cofferati, a nome del gruppo S&D. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, Commissario, Lei sa quanto sia importante per il futuro dell'Europa, esattamente come lo è stato per il recente passato, la possibilità per i cittadini di muoversi liberamente. È stata una delle conquiste fondamentali nella costituzione delle Istituzioni europee.
Oggi il ritardo che la Commissione ha nel varare la proposta che le stiamo sollecitando rischia di contribuire al rallentamento di questa mobilità. Gli argomenti che Lei ha utilizzato per giustificare il ritardo, mi consenta di dirle con tutta franchezza, non sono convincenti. Qui, in questa sede, il Commissario Jourova, prima del suo insediamento, ci aveva detto che il lavoro di approfondimento tecnico intorno al tema era già in fase di attuazione avanzata. È passato altro tempo e al primo provvedimento non è mai seguito il secondo.
Credo che la ragione sia una ragione politica, ma allora va affrontata così. Non ci sono difficoltà tecniche, c'è una resistenza in alcuni Stati membri a che i temi che riguardano le relazioni familiari diventino argomento che confluisce in una proposta che riguardi le unioni registrate, perché quello è il tema. Ma un'Europa che non riconosce questa possibilità, che non riconosce la legittimità di rapporti familiari di questa natura, è un'Europa che si avvia per una strada che inevitabilmente la porta al declino. Ecco, noi vorremmo evitare questo declino.