Norme di diritto civile sulla robotica (discussione)
Sergio Gaetano Cofferati (S&D). – Signora Presidente, onorevoli colleghi, non bisogna mai avere paura della tecnologia, ha consentito l'evoluzione del mondo. Certo, la tecnologia storicamente riduce il numero di posti di lavoro e cambia spesso in profondità le modalità con le quali l'attività lavorativa viene prestata. Però spetta alla politica utilizzare la ricchezza che la tecnologia crea per compensare questi vuoti. Governare e gestire il processo è compito nostro, non è automatico. Per questo dobbiamo fare cose molto precise, che riguardano la politica economica, la formazione, la ricerca, ma guai ad ostacolare e a contrastare la tecnologia. Sarebbe un comportamento sbagliato e regressivo.
Aggiungo che la dimensione giuridica e quella etica riguardano le persone e non le macchine. È difficile individuare le responsabilità delle macchine, ma questo non deve portarci a confondere i due ruoli. Io credo che l'etica riguardi gli umani. Allora è chi crea le macchine che deve essere sottoposto ad un criterio di responsabilità etica, non certo la macchina, sarebbe fuorviante.