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 Indice 
 Testo integrale 
Resoconto integrale delle discussioni
Martedì 14 marzo 2017 - Strasburgo Edizione rivista

Follow-up delle raccomandazioni TAXE e aggiornamento sulla riforma del gruppo "Codice di condotta (Tassazione delle imprese)" (discussione)
MPphoto
 

  Marco Zanni (ENF). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, io non condivido l'ottimismo e l'assenza di preoccupazione dei rappresentanti del Consiglio e del Commissario, che purtroppo non è qui. Quando ha sentito l'intervento del presidente della commissione sui Panama papers mi sono chiesto "Caspita! Ma se anche uno dei rappresentanti della maggioranza all'interno del Parlamento europeo critica così fortemente le labili proposte della Commissione e del Consiglio, forse c'è davvero qualcosa che non va. E andando a guardare quello che è stato fatto negli ultimi vent'anni in tema di cooperazione fiscale all'interno dell'Unione europea dimostra quanto la costruzione di questo sovrastato burocratico sia fragile e si dimostri inutile nel risolvere i problemi dei cittadini.

Il gruppo sul codice di condotta è partito nel 1998: sono vent'anni che cerca di risolvere questo problema ma non è arrivato ad alcuna conclusione. Addirittura non esiste la volontà di rendere trasparenti le risoluzioni e quanto gli Stati membri si sono scambiati in queste riunioni.

Chi era con me nelle commissioni TAXE sa quanta difficoltà abbiamo avuto nell'accedere so a questi documenti. Ecco, se come dall'ultimo rapporto di Oxfam International, quattro Stati sui primi dieci paradisi fiscali in questo ranking appartengono all'Unione europea, una domanda ce la dobbiamo fare: l'Unione europea è veramente in grado di risolvere questo problema? È veramente in grado di cooperare per rendere la fiscalità trasparente e giusta per i cittadini europei?

Io, visti i risultati, non ne sono convinto e penso che bisogni lavorare solo su un tema: le banche! Facendo trasparenza sul sistema bancario risolveremo più del 90 % di questo problema.

 
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