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 Texte intégral 
Resoconto integrale delle discussioni
Mercoledì 15 marzo 2017 - Strasburgo Edizione rivista

Conclusioni della riunione del Consiglio europeo del 9 e 10 marzo, inclusa la dichiarazione di Roma (discussione)
MPphoto
 

  Matteo Salvini, a nome del gruppo ENF. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, parlo a chi è fuori da questo palazzo, a chi è in Aula, a chi ci segue da casa, non a chi governa questa Unione europea perché è complice, ipocrita, falso, incapace o ingenuo.

Biascicate delle minacce del leader turco Erdogan: in questo momento gli stiamo dando dieci miliardi e mezzo di EUR. Se avete un minimo di orgoglio e di dignità, sospendete il pagamento di questi miliardi di EUR al regime turco. Non è possibile finanziare gente che viene a darci lezioni di democrazia in Europa, che dice che ci sono interi Paesi in mano ai fascisti e ai razzisti. Ma vi sembra normale? Fra un caffè e l'altro, fra un aperitivo e l'altro, potete sospendere questo fiume di denaro pubblico che dalle tasche degli italiani e degli europei va a finanziare il regime turco sì o no?

Se vi avanza tempo sospendete anche i negoziati per l'adesione, che non avrebbero mai dovuto cominciare, perché la Turchia non è, non sarà e non sarà mai Europa, a meno che a qualcuno non convenga fare business da quelle parti.

Sull'immigrazione non riuscite a combinare niente: record di morti, record di sbarchi.

L'euro è una moneta disastrosa: in quindici anni ha portato in Italia quattro milioni di poveri, il record di disoccupazione e un debito pubblico che è aumentato di 800 miliardi di EUR. Qualcuno vaneggia di togliere i dazi che proteggono le merci italiane ed europee dalla concorrenza sleale cinese: o siete pagati da altri o siete matti! Avete rinnovato le sanzioni economiche contro la Russia, l'unica che ha avuto il coraggio di andare a mettere il piede in Siria per combattere il terrorismo islamico. Se dovessimo aspettare i governi europei o la Commissione europea per combattere l'Isis, ce li avremmo qua seduti oggi, col burqa e con il mitra, a darci lezioni di democrazia. Ma a voi evidentemente va bene così.

Per quanto riguarda l'agricoltura, non una parola, non una parola! State inondando il mercato e le tavole europee e gli stomaci dei bambini europei, di olio tunisino, arance marocchine, pomodori che arrivano da chissà dove, fusti che arrivano dalla Cina senza nessun tipo di controllo, riso dalla Cambogia, latte in polvere dall'Ucraina. Io pretendo che vengano difesi il cibo, il mare e la terra che il buon Dio ha lasciato ai popoli europei prima che arrivasse questa Commissione che sta devastando tutto.

In questo momento ci sono migliaia di lavoratori italiani in piazza a Roma contro la direttiva Bolkestein, una delle direttive che aiuta le multinazionali sulla pelle dei lavoratori, come la direttiva sulle banche, come le direttive sulla finanza e sul commercio. Voi siete la rovina del sogno europeo: dovreste aver vergogna ad andare a Roma la settimana prossima; dovreste chiudervi in casa e chiedere perdono, perché il sogno europeo che è il sogno mio, che è il sogno che voglio lasciare ai miei figli, è stato rovinato da gente come voi.

Voi avete il sogno dei banchieri, dei finanzieri, dei lobbisti, dei massoni e delle multinazionali: togliete le mani da questa Europa e lasciatela dai cittadini europei. Buon grappino, Presidente Juncker!

 
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