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Resoconto integrale delle discussioni
Mercoledì 26 aprile 2017 - Bruxelles Edizione rivista

Situazione in Ungheria (discussione)
MPphoto
 

  Matteo Salvini, a nome del gruppo ENF. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, mi sembra che i 500 milioni di europei siano governati da burattini e marionette. Mentre i terroristi spargono sangue in Europa, ci si preoccupa di fare un processo all'Ungheria – mister Orban, tenga duro – ci si occupa dei diritti dei rom, dei finti profughi, dei miliardi di Soros e non di un governo legittimamente eletto.

L'Ungheria – lo dico agli italiani che mi seguono e agli europei – ha una tassa unica al 16 %; in Ungheria le società pagano il 9 %, la disoccupazione è scesa al 4 %, la disoccupazione giovanile è all'11 %, si va in pensione a 62 anni, e il popolo e il governo ungherese hanno avuto la forza di difendere e controllare la loro moneta, la loro banca centrale e i loro confini.

Cosa facciamo? Gli mandiamo i carri armati come nel 1956? Usiamo le sanzioni al posto dei missili? Io ricordo che alcuni europeisti di oggi che tifano Europa e tifano Macron, ad esempio Giorgio Napolitano, ex Presidente della Repubblica italiana, quando i carri armati sovietici invasero l'Ungheria, fiera allora come oggi, parlò degli ungheresi come di fascisti e teppisti e invocò l'intervento dei carri armati sovietici per salvaguardare la pace nel mondo.

Mi sembra che non sia cambiato nulla in questi sessant'anni. Invece dei carri armati usate le banche, la finanza e un'invasione di immigrati finti profughi, finanziati da speculatori senza scrupoli, come Soros, che magari finanzia anche qualcuno che è seduto in questo Parlamento o qualcuno che è seduto in questa Commissione.

Ecco, invece di processare l'Ungheria e la Polonia, preoccupatevi di difendere i 20 milioni di europei disoccupati e di difendere i nostri confini, caro Commissario. Lei, che fa parte del partito di un signore che ha detto che il Sud dell'Europa spende i soldi in alcol e in donne, dovrebbe aver vergogna mettere piede qua dentro, dovrebbe aver rispetto per il premier eletto legittimamente dai cittadini ungheresi e dovreste, voi tutti, evitare di fare il tifo per Macron e rispettare il libero voto dei cittadini francesi.

Quindi, signor Orban, a nome della Lega Nord, a nome di milioni di italiani, grazie per quello che fate, grazie per quello che farete, grazie per resistere ai diktat dell'Unione sovietica europea. Viva la libertà! Viva l'Ungheria!

 
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