Marco Affronte (Verts/ALE). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, non è la prima volta che parliamo di baleneria in quest'Aula: mi ricordo almeno tre o quattro discussioni negli ultimi due anni, anche se di solito l'imputato sul banco era il Giappone e non la Norvegia. Ogni volta finiamo con due considerazioni: la prima è che tutta l'Aula condanna questa pratica, che ormai non ha più ragione di essere, che è una pratica del passato e che è in umana, e il secondo punto che emerge sempre è la frustrazione per non avere nessuna possibilità, concretamente, di fare qualcosa per fermare questo tipo di caccia alla balena, da parte sia del Giappone che della Norvegia.
Questa volta, in questi giorni, abbiamo invece la possibilità di fare qualcosa di un po' più concreto, finalmente, sotto due punti di vista. Il primo è questo passaggio di carne di balena nei porti europei: non ci basta che la Commissione dica che hanno tutti i documenti a posto, possiamo effettivamente fare qualcosa per cercare di fermarla. E la seconda cosa: stiamo trattando in questi giorni il trattato commerciale con il Giappone; perché non ricordarsi anche all'interno di quel trattato che noi non vogliamo che il Giappone continui a cacciare le balene?