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Resoconto integrale delle discussioni
Martedì 12 settembre 2017 - Strasburgo Edizione rivista

Misure volte a garantire la sicurezza dell'approvvigionamento di gas (discussione)
MPphoto
 

  Patrizia Toia (S&D). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, il regolamento che approviamo rappresenta sicuramente un passo avanti, un passo nuovo nell'approccio energetico dell'Unione europea. E voglio ringraziare in modo non formale il presidente Buzek per il grande lavoro che ha fatto, ma anche perché, come lui stesso ha detto nell'introduzione citando la realtà di alcuni paesi, ha saputo conciliare una chiarezza di obiettivi con una flessibilità è un ascolto, però, delle necessità dei vari Stati membri che, pur credendo alla cooperazione tra Stati, devono naturalmente trovare nelle zonizzazioni e nelle aggregazioni, delle ragioni di coerenza e di praticità. Quindi penso che sia stato un buon lavoro, che ha portato a un risultato frutto della consultazione di tutte le parti.

Conosciamo i contenuti di questo piano, quindi io voglio brevemente solo fare un riferimento, parlando con il commissario e con i colleghi. Noi sappiamo tutti che la politica energetica comune è nata proprio di fronte a un rischio di approvvigionamento: crisi all'inizio degli anni Duemila, Ucraina e Russia, guarda caso, già allora... E quindi l'Europa si è trovata scoperta, ha capito che la dipendenza era un rischio e che la dipendenza senza solidarietà era un doppio rischio mortale. E da qui è nata anche questa necessità non solo di affrontare la questione dell'approvvigionamento ma anche di creare, prima ancora delle basi giuridiche di Lisbona, un'unione, una politica energetica comune.

Allora, mi auguro che questa spinta sia solo un passo avanti per andare davvero verso un'Unione energetica. Penso al lavoro di Notre Europe, di tanti lungimiranti personaggi, a quanto fatto da Delors, ecc. Ecco, facciamo passi avanti, signor commissario, visto che stiamo lavorando bene, verso una vera Unione dell'energia.

 
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