Stato di avanzamento dei negoziati con il Regno Unito (discussione)
Patrizia Toia (S&D). – Signora Presidente, onorevoli colleghi, (fuori microfono) almeno una parte di esso sembra capire o cominciare a capire che non si può avere accesso al mercato unico e insieme costruire muri contro i lavoratori comunitari; come dicono gli inglesi, non si può avere la torta e poi mangiarla.
Gli alfieri della Brexit, qui tutti scomparsi, fanno i conti con la realtà che sarà inevitabilmente dura per la Gran Bretagna e cambiano tono ma noi continuiamo sulla nostra strada: chiediamo a Theresa May concretezza e certezza sulle condizioni di recesso. Apprezzo completamente la posizione esposta stamattina dalla Commissario Barnier.
Il Parlamento lo deve dire chiaro: nessuna tattica dilatoria, nessuna transizione senza certezze. Non si gioca con la vita delle persone. Io penso che la vita dei cittadini non possa essere messa tra parentesi, per un certo periodo di tempo, in attesa magari di rimandare il momento in cui i politici conservatori britannici, che hanno spesso giocato per le loro reciproche posizioni di partito, saranno chiamati a rendere conto dei propri errori.
Il nostro non è un atteggiamento punitivo bensì è la voglia di arrivare a un risultato. Ma vedo invece oggi e sento dalle parole dei colleghi molta paura di rispondere delle conseguenze delle proprie scelte.