Priorità del partenariato UE-Egitto per il periodo 2017-2020 (discussione)
Pier Antonio Panzeri (S&D). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, anch'io sono convinto dell'importanza strategica del ruolo dell'Egitto nello scacchiere mediterraneo e ritengo fondamentale che alla base del dialogo ci sia un impegno comune anche sui valori della democrazia e rispetto dei diritti umani, così come sottoscritto nel preambolo del documento del Consiglio di associazione.
Per questo mi chiedo come sia possibile oggi parlare di cooperazione, commercio, investimenti, immigrazione e terrorismo in costanza di pesanti violazioni di tale preambolo da parte dell'Egitto, attraverso politiche repressive in materia di diritti umani. I casi come quelli di Ibrahim Metwaly, avvocato impegnato sul fronte dei diritti e impegnato nella triste vicenda di Giulio Regeni, per la quale si è fortemente battuto per ottenere verità, detenuto in condizioni disumane o come quello dei suoi colleghi Ahmad Amasha Hanan e Badr el-Din. Sono casi questi, come tanti altri, che sono lì a dimostrare che noi abbiamo il dovere di intervenire, utilizzando anche gli strumenti che il partenariato offre perché vengano rilasciati e l'Egitto cambia registro sui diritti umani.
Signor Commissario, capisco il realismo politico ma quando esso fa tabula rasa dei principi morali, il problema si pone e con forza. Dobbiamo essere consapevoli che la coerenza e la credibilità della politica estera europea si misurano anche da come affrontiamo questi problemi.