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 Indice 
 Testo integrale 
Resoconto integrale delle discussioni
Martedì 24 ottobre 2017 - Strasburgo Edizione rivista

Protezione dei giornalisti e difesa della libertà dei mezzi di comunicazione a Malta: il caso di Daphne Caruana Galizia (discussione)
MPphoto
 

  Ignazio Corrao, a nome del gruppo EFDD. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, diceva bene il presidente Pittella quando rilevava che l'esplosione di una bomba ci manda indietro a tempi bui per il nostro paese: le uccisioni di giudici, le attività della mafia. Però purtroppo devo ricordare che i mandanti di quegli omicidi e di quelle stragi, i veri mandanti, noi in Italia ancora non li conosciamo, e anzi forse quei mandanti siedono ancora in Parlamento o stanno in posizioni di potere.

Questa è una cosa che dobbiamo ricordare quando parliamo di Daphne Caruana Galizia, che è venuta in questo Parlamento. Quando ci è venuta veniva già minacciata, veniva isolata, veniva uccisa in vita, come qualcuno ha giustamente detto. È stata lasciata sola, è stata uccisa nel modo più barbaro, dando un segnale a chiunque, dicendo "attenzione, se toccate questi nervi scoperti vi succede qualcosa del genere", perché questo le è stato fatto: è venuta qui, ha raccontato tante cose, ha accusato anche politici maltesi, l'ha fatto nella sua vita, ha toccato nervi scoperti, ha toccato delle cose sensibili e dobbiamo stare attenti adesso, dobbiamo dare una risposta diversa rispetto a quelle che sono state date finora.

Perché se è vero che il Presidente Tajani oggi si è impegnato davanti ai familiari, dicendo che ci sarà un'investigazione e che verranno trovati esecutori e mandanti, noi dobbiamo impegnarci tutti affinché questo avvenga veramente, altrimenti questo Parlamento farà una figura ridicola, quindi ricordiamocela questa cosa.

 
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