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Resoconto integrale delle discussioni
Giovedì 8 febbraio 2018 - Strasburgo Edizione rivista

Relazione annuale sulle attività finanziarie della Banca europea per gli investimenti (A8-0013/2018 - Eider Gardiazabal Rubial)
MPphoto
 

  Rosa D'Amato, a nome del gruppo EFDD. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, la relazione della collega Gardiazabal Rubial sulla relazione annuale della Banca europea per gli investimenti ha il pregio di essere senz'altro completa. Sono d'accordo in via di principio sul potenziale della BEI nel migliorare la situazione economica all'interno dell'Unione europea, e mi riferisco ai prestiti agevolati forniti alle piccole e medie imprese, al potenziale della stessa nel nostro vicinato.

Avevo però già fatto notare in sede di commissione per lo sviluppo regionale i problemi legati alle operazioni a rischio elevato della BEI, le cosiddette attività speciali. In sostanza, parte del nostro bilancio garantisce, con operazione di ingegneria finanziaria, le operazioni più a rischio della BEI, mettendo al riparo gli investitori privati. Ancora una volta, privatizzazione dei profitti e pubblicizzazione delle perdite in piena crisi.

Riconosco che grande importanza viene data ai meccanismi per evitare finanziamenti a società che compiono frodi fiscali, ma avrei voluto che la relazione affrontasse con maggiore coraggio, la mancanza di trasparenza per quanto riguarda l'accesso ai dati relativi ai progetti finanziati dalla BEI. Infine, avevamo presentato una serie di emendamenti per condannare il coinvolgimento della BEI nel finanziamento di grandi progetti infrastrutturali ad alto impatto ambientale, come la TAP.

Mi preme qui sottolineare, Presidente, che la nostra posizione nasce dalla condivisione di quegli stessi principi di cui la BEI si fregia e che poi smentisce nei fatti. La realizzazione della TAP viola non solo il principio di precauzione, che tutti in quest'Aula sembrano condividere soltanto a parole, ma soprattutto le aspirazioni della banca, che ricordo essere investimenti responsabili a livello sociale e ambientale.

Non vedo nella realizzazione di un'altra opera mostruosa, dagli impatti ambientali e sociali disastrosi, una scelta né tantomeno un investimento responsabile. Per questa motivazione, il nostro voto è stata l'astensione.

 
Last updated: 15 May 2018Legal notice - Privacy policy