Produzione biologica ed etichettatura dei prodotti biologici (discussione)
Marco Zullo, a nome del gruppo EFDD. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, purtroppo non mi posso unire agli apprezzamenti fin qui espressi dai miei colleghi. Il risultato che abbiamo ottenuto, dal nostro punto di vista, è sostanzialmente un compromesso al ribasso e questo perché la Commissione, pur avendo presentato una proposta ambiziosa, ha deciso di cedere davanti alla pressione di paesi del Nord Europa, più che altro.
Quindi noi non siamo soddisfatti di questa soluzione, perché pensiamo miri più che altro a "etichettare" più biologico rispetto a "fare" più biologico: ed è una differenza sostanziale. Abbiamo fatto un enorme passo indietro per quello che riguarda la contaminazione da sostanze non autorizzate. Coloro che comprano biologico si aspettano un prodotto a residuo zero: non vogliono contaminazioni da pesticidi o sostanze non ammesse.
Allora, pur capendo l'esigenza degli agricoltori di non essere penalizzati se il loro prodotto viene contaminato, magari, da derive dei vicini, avremmo comunque preferito una soluzione diversa: mantenere le soglie, offrire agli agricoltori contaminati – non per colpa loro – delle adeguate compensazioni e, in questo modo, dare la possibilità al mercato di puntare verso l'alto, per avere un mercato di qualità che offra al consumatore un prodotto biologico realmente sicuro, piuttosto che abbassare il livello qualitativo.