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Resoconto integrale delle discussioni
Martedì 11 settembre 2018 - Strasburgo Edizione rivista

La situazione di emergenza in Libia e nel Mediterraneo (discussione)
MPphoto
 

  Mario Borghezio, a nome del gruppo ENF. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, la signora Mogherini ci dice che la Libia dovrà vedere nell'Unione europea un partner forte per questo paese. Grossa difficoltà, direi, nel momento in cui dalla stessa relazione svolta oggi in quest'Aula appare il disegno di un'Unione europea che sembra più una ONG. Non mi sembra di vedere una visione geopolitica, non mi sembra di aver colto delle indicazioni precise e concrete per quello che bisogna fare subito.

Pensiamo solo al fatto, come è stato ricordato, che le coste della Libia, data la dissoluzione della guardia costiera, sono non più presidiate e la Libia è esattamente di fronte all'Italia, sulla quale io avrei gradito sentire anche parole di apprezzamento del ruolo fortemente stabilizzatore che, con tutti i suoi limiti, il nostro paese ha svolto e sta svolgendo, e anche invece di richiamo delle responsabilità di un altro Stato membro, la Francia di Macron, che invece ha svolto un'azione esattamente contraria per interessi che tutti ben conosciamo.

Io credo che si debba invece riporre un grande appoggio e una grande speranza nella vicina conferenza, che deve però coinvolgere tutti gli Stati interessati, compresa la Russia, compresi gli Stati Uniti, naturalmente, cominciando dal grande vicino Egitto che ha tutto l'interesse di bloccare l'eventualità molto pericolosa del contagio dell'Isis e dei gruppi armati filoterroristici.

La Libia è un coacervo di forze molto pericolose e l'Unione europea sta a guardare. Non si occupi solo, giustamente, delle condizioni umanitarie dei rifugiati, si occupi anche di politica, perché siamo qui per questo. Lei sarebbe qui per questo.

 
Last updated: 6 December 2018Legal notice - Privacy policy