Risposta alla carovana di migranti dall'America centrale al confine con il Messico (discussione)
Cécile Kashetu Kyenge (S&D). – Signora Presidente, onorevoli colleghi, perché stupirsi? Settemila persone – uomini, donne e bambini – provenienti da Honduras, Guatemala ed El Salvador altro non sono che il simbolo della mobilità globale.
Purtroppo, la risposta del Presidente Trump è stata la sospensione del diritto di asilo e la mobilitazione di un esercito al confine messicano, ponendo una barriera per fermare coloro che potrebbero avere diritto ad asilo e protezione.
Alle politiche di chiusura bisogna rispondere con la solidarietà e anche con strumenti multilaterali per una corretta gestione della mobilità, come il Patto globale delle Nazioni Unite sulla migrazione, che gli Stati Uniti hanno rifiutato di sottoscrivere e che altri Stati europei stanno mettendo in discussione.
Al Presidente Trump e a chi come lui plaude alla chiusura dei confini e al bando della libera circolazione vorrei ricordare il principio della portabilità dei diritti. I diritti umani fondamentali non si fermano davanti a una barricata, ma sono intrinsechi alla persona stessa ovunque essa sia, ed è nostro dovere garantirli e difenderli sempre in ogni parte del mondo.