Voltar ao portal Europarl

Choisissez la langue de votre document :

  • bg - български
  • es - español
  • cs - čeština
  • da - dansk
  • de - Deutsch
  • et - eesti keel
  • el - ελληνικά
  • en - English
  • fr - français
  • ga - Gaeilge
  • hr - hrvatski
  • it - italiano
  • lv - latviešu valoda
  • lt - lietuvių kalba
  • hu - magyar
  • mt - Malti
  • nl - Nederlands
  • pl - polski
  • pt - português
  • ro - română
  • sk - slovenčina
  • sl - slovenščina
  • fi - suomi
  • sv - svenska
Este documento não está disponível na sua língua. Para o consultar, pode escolher uma das línguas disponíveis na barra de línguas.

 Index 
 Texto integral 
Resoconto integrale delle discussioni
Giovedì 4 aprile 2019 - Bruxelles Edizione rivista

Equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza (discussione) (discussione)
MPphoto
 

  Barbara Matera (PPE). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, ringrazio David Casa e Agnieszka Kozłowska per il loro impegno e per aver lavorato ad un testo che vuole finalmente affrontare il tema della conciliazione tra vita privata e vita professionale. È importante soprattutto per le donne, che si sono viste mettere da parte semplicemente perché sono diventate mamme o perché devono prendersi cura di familiari a loro carico.

Attraverso l'adattamento e la modernizzazione del quadro giuridico dell'Unione europea, la direttiva cerca di consentire a genitori e persone con responsabilità di cura di conciliare meglio il loro lavoro e le loro mansioni di assistenza. La direttiva si basa su diritti esistenti e li rafforza, introducendone e mantenendo il livello di protezione già offerto dalla legislatura europea.

La mancanza, però, di congedi di paternità retribuiti e della trasferibilità del congedo parentale in molti Stati membri contribuisce al basso utilizzo di tali congedi da parte dei padri. Ecco, per questo ringrazio i miei colleghi, per il loro impegno volto ad invertire questa tendenza. Quindi appoggio l'approccio bilanciato utilizzato, in quanto non va a ledere gli interessi delle piccole e medie imprese.

Quindi esorto i colleghi oggi a sostenere questa relazione, perché migliora l'uguaglianza di genere all'interno dell'Unione europea, e soprattutto promuove un sostegno delle donne nel loro reinserimento nel mercato del lavoro. Fatelo per tutte le madri, per tutti i padri e per tutte le generazioni future dell'Unione europea.

 
Última actualização: 22 de Julho de 2019Aviso legal - Política de privacidade