Equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza (discussione) (discussione)
Barbara Matera (PPE). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, ringrazio David Casa e Agnieszka Kozłowska per il loro impegno e per aver lavorato ad un testo che vuole finalmente affrontare il tema della conciliazione tra vita privata e vita professionale. È importante soprattutto per le donne, che si sono viste mettere da parte semplicemente perché sono diventate mamme o perché devono prendersi cura di familiari a loro carico.
Attraverso l'adattamento e la modernizzazione del quadro giuridico dell'Unione europea, la direttiva cerca di consentire a genitori e persone con responsabilità di cura di conciliare meglio il loro lavoro e le loro mansioni di assistenza. La direttiva si basa su diritti esistenti e li rafforza, introducendone e mantenendo il livello di protezione già offerto dalla legislatura europea.
La mancanza, però, di congedi di paternità retribuiti e della trasferibilità del congedo parentale in molti Stati membri contribuisce al basso utilizzo di tali congedi da parte dei padri. Ecco, per questo ringrazio i miei colleghi, per il loro impegno volto ad invertire questa tendenza. Quindi appoggio l'approccio bilanciato utilizzato, in quanto non va a ledere gli interessi delle piccole e medie imprese.
Quindi esorto i colleghi oggi a sostenere questa relazione, perché migliora l'uguaglianza di genere all'interno dell'Unione europea, e soprattutto promuove un sostegno delle donne nel loro reinserimento nel mercato del lavoro. Fatelo per tutte le madri, per tutti i padri e per tutte le generazioni future dell'Unione europea.