Proposta di risoluzione - B6-0294/2008Proposta di risoluzione
B6-0294/2008

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

28.5.2008

presentata a seguito di dichiarazioni del Consiglio europeo e della Commissione
a norma dell'articolo 103, paragrafo 2, del regolamento
da André Brie
a nome del gruppo GUE/NGL
sulla Georgia

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B6-0294/2008
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B6‑0294/2008

Risoluzione del Parlamento europeo sulla Georgia

Il Parlamento europeo,

–  viste le sue precedenti risoluzioni sulla Georgia,

–  vista la sua risoluzione sulla politica europea di vicinato del 15 novembre 2007,

–  visto l'accordo di partenariato e cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da un parte, e la Georgia, dall'altra, entrato in vigore il 1° luglio 1999,

–  visto il piano di azione per la PEV sottoscritto dal Consiglio di cooperazione UE-Georgia il 14 novembre 2006,

–  vista la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 15 aprile 2008 a sostegno dell'integrità territoriale della Georgia, che proroga il mandato della Missione di osservazione delle Nazioni Unite in Georgia (UNOMIG) fino al 15 ottobre 2008,

–  viste le raccomandazioni approvate dalla commissione per la cooperazione parlamentare UE-Georgia il 29 e 30 aprile 2008,

–  vista la dichiarazione sui risultati preliminari e le conclusioni della missione di osservazione elettorale internazionale alle elezioni parlamentari in Georgia del 22 maggio 2008,

–  visto l'articolo 103, paragrafo 2, del suo regolamento,

A.  preoccupato dal fatto che i conflitti interni in Georgia, nella regione dell'Ossezia meridionale e in Abkhazia restano irrisolti; considerando l'emergere di nuove e pericolose tensioni e il peggioramento della situazione, fattori che compromettono la pace nell'intera regione;

B.  considerando che, grazie alla sua collocazione geografica e alle sue risorse petrolifere, la regione del Caucaso riveste una notevole importanza ai fini degli sforzi volti ad accrescere la sicurezza internazionale; considerando che tutti i soggetti internazionali coinvolti, in particolare Russia e Stati Uniti, hanno una specifica responsabilità per la stabilità della regione;

C.  considerando che tutte le parti e i mediatori coinvolti nel conflitto nella regione dell'Ossezia meridionale e nell'Abkhazia devono intensificare le iniziative tese a trovare una soluzione politica ai conflitti sulla base del pieno rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale della Georgia,

D.  considerando che, nonostante l'impegno per uno svolgimento delle elezioni in Georgia coerente con i parametri internazionali, la missione di osservazione elettorale internazionale alle elezioni parlamentari del 21 maggio 2008 ha rilevato gravi problemi, tra cui intimidazioni ai danni degli elettori, problemi che hanno reso discontinua e incompleta l'applicazione di tali parametri; considerando che sono in corso contestazioni su vasta scala e che la situazione politica interna creatasi dopo le elezioni resta instabile;

1.  esprime profonda preoccupazione per l'aggravarsi della situazione in Abkhazia e rammenta che soltanto una soluzione politica accettabile dalla maggioranza della popolazione di una regione colpita da un conflitto può garantire pace e sicurezza durature;

2.  ribadisce il suo impegno a sostegno della sovranità e dell'integrità territoriale della Georgia e di tutti gli altri paesi della regione;

3.  invita tutte le parti interessate ad astenersi da azioni che possano aggravare la situazione ed esacerbare le tensioni;

4.  deplora la decisione delle autorità moscovite di istituire contatti ufficiali con le autorità di fatto delle repubbliche secessioniste della Georgia nonché la decisione unilaterale di accrescere il numero delle forze di mantenimento della pace in Abkhazia, con il conseguente aggravamento della già tesa situazione;

5.  lamenta il fatto che dall'ottobre 2007 non sia stata tenuta alcuna riunione ufficiale di alto livello tra i rappresentanti della Georgia e della Abkhazia sotto l'egida delle Nazioni Unite;

6.  prende atto delle recenti proposte avanzate dal Presidente della Georgia, Mikheil Saakshvili, riguardo alla soluzione del conflitto in Abkhazia, che prevedono un'ampia rappresentanza politica ai più elevati livelli del governo georgiano, il riconoscimento dei diritti di veto su tutta la principale legislazione concernente l'Abkhazia e la creazione di garanzie internazionali volte ad assicurare un ampio federalismo e autonomia e sicurezza illimitate;

7.  sollecita rinnovati sforzi a livello internazionale per riaprire il dialogo tra le parti e riavviare il processo di pace nella prospettiva di raggiungere una soluzione duratura e onnicomprensiva; ritiene che le Nazioni Unite, unitamente all'OSCE, debbano continuare a guidare tale processo;

8.  invita il Consiglio e la Commissione a sostenere l'impegno dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e delle Nazioni Unite per la risoluzione di tali conflitti regionali; esorta l'inviato speciale per il Caucaso meridionale a cooperare strettamente con entrambe le organizzazioni per contribuire ad agevolare il dialogo tra le parti, attenuare la tensione e ripristinare un clima di fiducia reciproca;

9.  deplora profondamente l'ulteriore deterioramento delle relazioni tra la Russia e la Georgia; ritiene che iniziative quali la sospensione da parte della Georgia dei colloqui bilaterali con Mosca sull'adesione della Russia all'OMC e il persistente divieto imposto da quest'ultima all'importazione di vini e prodotti agricoli dalla Georgia siano controproducenti; invita entrambe le parti ad avviare immediatamente il dialogo e i negoziati su tutti gli aspetti controversi;

10.  accoglie con favore la decisione adottata al vertice della NATO tenutosi dal 2 al 4 aprile a Bucarest di non proporre alla Georgia di aderire all'organizzazione; si oppone all'allargamento della NATO e all'organizzazione in quanto tale e sottolinea che la sicurezza della Georgia e di tutti gli altri paesi della regione può essere garantita soltanto con mezzi politici e lo sviluppo economico e sociale;

11.  deplora il fatto che le elezioni parlamentari del 21 maggio 2008 non abbiano soddisfatto i parametri internazionali;

12.  manifesta preoccupazione per le accuse espresse dall'opposizione georgiana riguardo a brogli nello svolgimento delle elezioni, nelle quali il Movimento nazionale unito del Presidente Saakashvili ha ottenuto 120 seggi parlamentari su 150; rileva che il Consiglio di opposizione unito, la principale coalizione dell'opposizione, ha annunciato che non coprirà i 16 seggi ottenuti;

13. invita le forze della maggioranza e dell'opposizione ad avviare un dialogo concreto, costruttivo e responsabile al fine di affrontare in dettaglio le numerose sfide che si presentano oggi al paese;

14.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, agli Stati membri, al Presidente e al Parlamento della Georgia, all'OSCE, al Consiglio d'Europa nonché al Presidente e al Parlamento della Federazione russa.