Proposta di risoluzione - B7-0432/2010Proposta di risoluzione
B7-0432/2010

PROPOSTA DI RISOLUZIONE sull'entrata in vigore della Convenzione sulle munizioni a grappolo (CCM) e il ruolo dell'UE

5.7.2010

presentata a seguito di una dichiarazione della Commissione
a norma dell'articolo 110, paragrafo 2, del regolamento

Sabine Lösing, Willy Meyer, Jim Higgins, Nikolaos Chountis, Takis Hadjigeorgiou, Kyriacos Triantaphyllides, Ilda Figueiredo a nome del gruppo GUE/NGL

Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B7-0413/2010

Procedura : 2010/2772(RSP)
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B7-0432/2010
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B7-0432/2010
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B7‑0432/2010

Risoluzione del Parlamento europeo sull'entrata in vigore della Convenzione sulle munizioni a grappolo (CCM) e il ruolo dell'UE

Il Parlamento europeo,

–   vista la Convenzione sulle munizioni a grappolo (CCM) adottata da 107 paesi in occasione della conferenza diplomatica svoltasi a Dublino dal 19 al 30 maggio 2008,

–   considerando il messaggio del Segretario generale delle Nazioni Unite, del 30 maggio 2008, che incoraggia "gli Stati a firmare e ratificare senza indugio questo importante accordo" ed auspica "una sua rapida entrata in vigore",

–   vista la sua risoluzione del 20 novembre 2008 sulla Convenzione sulle munizioni a grappolo (P6_TA(2008)0565),

–   vista la sua risoluzione del 10 marzo 2010 sull'attuazione della strategia europea di sicurezza nell'ambito e la politica di sicurezza e di difesa comune (P6_TA(2010)0061),

–   visto l'articolo 110, paragrafo 2, del suo regolamento,

A. considerando che la CCM è stata aperta alla firma il 3 dicembre 2008 a Oslo e, successivamente, presso le Nazioni Unite a New York, ed entrerà in vigore il primo giorno del sesto mese dopo la trentesima ratifica, ovvero il 1º agosto 2010,

B.  considerando che la CCM vieterà l'uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento di munizioni a grappolo come intera categoria di armi e ricordando che grandi quantitativi di munizioni a grappolo sono state usate dalle forze di coalizione nelle guerre in Afghanistan e in Iraq e dalle forze israeliane in Libano,

C. considerando che la CCM imporrà agli Stati contraenti di distruggere le scorte di tali munizioni,

D. considerando che la CCM stabilirà un nuovo criterio umanitario per l'assistenza alle vittime e imporrà agli Stati di eliminare le munizioni a grappolo inesplose che rimangono in seguito a conflitti,

E.  considerando che finora la CCM è stata firmata da venti Stati membri dell'UE e ratificata da undici mentre altri sette non hanno né firmato né ratificato tale convenzione,

F.  considerando che dopo l'entrata in vigore della CCM il 1º agosto 2010 l'adesione alla Convenzione risulterà più impegnativa in quanto strutturata in un'unica fase,

G. considerando che il sostegno di gran parte degli Stati membri e di numerose organizzazioni della società civile è stato decisivo per la positiva conclusione del processo di Oslo che ha portato alla CCM,

H. considerando che la firma e la ratifica da parte di tutti i 27 Stati membri dell'Unione prima dell'entrata in vigore della CCW il 1º agosto 2010 rappresenterebbe un forte segnale politico in vista di un mondo senza munizioni a grappolo e del conseguimento degli obiettivi dell'UE nell'ambito della lotta alla proliferazione di armi che uccidono in maniera indiscriminata,

1.  esorta tutti gli Stati membri dell'UE e i paesi candidati a firmare e ratificare con urgenza la Convenzione sulle munizioni a grappolo (CCM), preferibilmente prima del 1° agosto 2010, inclusi gli Stati non firmatari (Estonia, Finlandia, Grecia, Lettonia, Polonia, Romania e Slovacchia) e quelli che pur avendo firmato non hanno ancora proceduto alla ratifica (Bulgaria, Cipro, Repubblica ceca, Ungheria, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Portogallo e Svezia); ricorda che la CCM entrerà in vigore il 1º agosto 2010 e che dopo tale data gli Stati dovranno aderire in un'unica fase;

2.  esorta tutti gli Stati membri che hanno firmato la Convenzione sulle munizioni a grappolo a sfruttare tutte le occasioni per incoraggiare gli Stati non firmatari della CCM a firmarla e ratificarla o comunque ad aderirvi quanto prima, ad esempio nell'ambito di incontri bilaterali, dialoghi tra forze militari e consessi multilaterali, così come previsto dall'articolo 21 della Convenzione stessa;

3.  invita gli Stati membri dell'UE a non intraprendere alcuna azione che possa aggirare o pregiudicare la CCM e le sue disposizioni; in particolare, invita tutti gli Stati membri UE a non adottare, approvare o successivamente ratificare un eventuale protocollo alla Convenzione sulle armi convenzionali (CCW) che consenta l'utilizzo di munizioni a grappolo, il che non sarebbe compatibile con il divieto su tali munizioni previsto dagli articoli 1 e 2 della CCM; invita il Consiglio e gli Stati membri dell'UE ad agire di conseguenza in occasione della prossima riunione CCW del 30 agosto - 3 settembre di Ginevra;

4.  esorta gli Stati membri che ancora non sono parti contraenti ad adottare provvedimenti temporanei in attesa dell'adesione, ad esempio una moratoria sull'uso, la produzione e il trasferimento di munizioni a grappolo e l'avvio della distruzione delle scorte di tali munizioni, in qualità di misura urgente;

5.  sollecita tutti gli Stati a partecipare nella prossima prima riunione degli Stati parti (1MSP) che si svolgerà dall'8 al 12 novembre 2010 a Vientiane, Laos, il paese più contaminato al mondo dalle munizioni a grappolo;

6.  sollecita gli Stati membri UE a prendere iniziative per iniziare ad attuare la Convenzione, distruggendo le scorte, effettuando bonifiche e fornendo assistenza alle vittime, contribuendo a finanziare diverse forme di aiuti ad altri Stati perché inizino ad attuare la Convenzione;

7.  incoraggia gli Stati membri dell'Unione europea che hanno firmato la Convenzione ad adottare la legislazione necessaria per attuarla a livello nazionale;

8.  invita il Consiglio e la Commissione a fare tutto il possibile per sviluppare una strategia in vista della prima conferenza di riesame sotto forma di una decisione del Consiglio su una posizione comune;

9.  invita il Consiglio e la Commissione a includere il divieto sulle munizioni a grappolo quale clausola standard degli accordi con i paesi terzi, oltre alla clausola standard sulla non proliferazione delle armi di distruzione di massa;

10. invita il Consiglio e la Commissione a inserire la lotta contro le munizioni a grappolo nei programmi di assistenza comunitari per sostenere i paesi terzi nella distruzione delle scorte e nell'assistenza umanitaria;

11. sollecita gli Stati membri dell'UE a essere trasparenti nei loro sforzi compiuti ai sensi della presente risoluzione e a riferire pubblicamente sulle loro attività;

12. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, al Segretario generale delle Nazioni Unite e alla Coalizione sulle munizioni a grappolo.