Proposta di risoluzione - B8-1150/2015Proposta di risoluzione
B8-1150/2015

PROPOSTA DI RISOLUZIONE sul futuro pacchetto sull'aviazione

4.11.2015 - (2015/2933(RSP))

presentata a seguito di una dichiarazione della Commissione
a norma dell'articolo 123, paragrafo 2, del regolamento

Roberts Zīle, Jacqueline Foster a nome del gruppo ECR

Procedura : 2015/2933(RSP)
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B8-1150/2015

Risoluzione del Parlamento europeo sul futuro pacchetto sull'aviazione

(2015/2933(RSP))

Il Parlamento europeo,

–  vista la sua posizione approvata in prima lettura il 12 marzo 2014 sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'istituzione del cielo unico europeo (rifusione)[1],

–  vista la sua posizione approvata in prima lettura il 12 marzo 2014 sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 216/2008 per quanto riguarda aeroporti, gestione del traffico aereo e servizi di navigazione aerea[2],

–  vista la sua risoluzione del 2 luglio 2013 sulla politica estera dell'UE in materia di aviazione – Affrontare le sfide future[3],

–  vista la comunicazione della Commissione dal titolo "Programma di lavoro della Commissione per il 2015 – Un nuovo inizio" (COM(2014)0910),

–  visto l'articolo 123, paragrafo 2, del suo regolamento,

A.  considerando che, secondo gli ultimi dati della Commissione, il settore dell'aviazione apporta un contributo fondamentale all'occupazione e all'economia generale dell'UE, sia direttamente che indirettamente garantendo 5,1 milioni di posti di lavoro e contribuendo a oltre il 2,4% del PIL dell'UE;

B.  considerando che, secondo i dati Eurostat, nel 2014 i passeggeri aerei nell'Unione sono stati 879,4 milioni, il che rappresenta un incremento del 4% tra il 2013 e il 2014[4];

C.  considerando che le compagnie aeree dell'UE si trovano ad affrontare una serie di sfide sul piano sia interno che esterno per quanto concerne la loro posizione competitiva;

D.  considerando che l'UE e i suoi Stati membri hanno imposto diverse disposizioni giuridiche e finanziarie che hanno aumentato unilateralmente gli oneri gravanti sul settore europeo dell'aviazione (il sistema di scambio di quote di emissioni interno all'UE, le tasse nazionali, la limitazione delle ore operative);

E.  considerando che la Commissione intende presentare entro fine 2015 un pacchetto sull'aviazione nel quale identificherà le sfide cui è confrontato il settore europeo dell'aviazione;

1.  ritiene che il pacchetto sull'aviazione debba migliorare la competitività del settore e definire una strategia a lungo termine per l'industria europea dell'aviazione;

2.  invita la Commissione, in sede di elaborazione del pacchetto sull'aviazione, a tenere presente e includere le citate posizioni in prima lettura del Parlamento europeo sul cielo unico europeo 2+ (SES2+) e su aeroporti, gestione del traffico aereo e servizi di navigazione aerea;

3.  sottolinea che l'industria aeronautica fornisce un importante contributo alla crescita e all'occupazione nell'Unione ed è strettamente collegata alla competitività del comparto europeo dell'aviazione (ad esempio maggiori esportazioni, tecnologie più pulite, programma di ricerca sulla gestione del traffico aereo nel cielo unico europeo (SESAR), cielo unico europeo (SES), accordi bilaterali in materia di sicurezza aerea), genera un volume d'affari di circa 100 miliardi di EUR l'anno e garantisce circa 500 000 posti di lavoro diretti; chiede pertanto l'adozione di politiche proattive che sostengano e sviluppino l'industria aeronautica;

4.  sottolinea che l'innovazione è una condizione preliminare per un'industria europea dell'aviazione competitiva; raccomanda pertanto che la Commissione e gli Stati membri sostengano l'innovazione nel campo della gestione del traffico aereo, dei sistemi aerei a pilotaggio remoto (RPAS), delle soluzioni alternative in materia di carburanti, della sicurezza aeroportuale, dei nuovi modelli commerciali e dell'emissione di biglietti integrati;

5.  invita gli Stati membri ad adottare politiche proattive per rafforzare la loro capacità e connettività, onde migliorare la competitività degli aeroporti dell'UE rispetto agli aeroporti dei paesi terzi, e a migliorare le loro infrastrutture nazionali onde assicurare che le loro compagnie aeree possano competere in condizioni più favorevoli;

6.  osserva che gli aeroporti europei sono esposti a significative pressioni competitive – da parte sia delle compagnie aeree che degli scali concorrenti; esorta pertanto le compagnie aeree e gli aeroporti a collaborare per risolvere le questioni concernenti l'attuazione della direttiva sui diritti aeroportuali;

7.  invita gli Stati membri a incoraggiare e promuovere l'importanza degli aeroporti regionali e di piccole dimensioni nell'UE quale strumento per decongestionare gli aeroporti più grandi e gli hub aeroportuali mediante collegamenti indiretti e per migliorare la connettività;

8.  invita la Commissione a concludere con urgenza accordi globali nel settore dell'aviazione con i principali partner commerciali dell'UE quali i paesi vicini, i paesi BRIC, i paesi dell'ASEAN, il Giappone, gli Stati del Golfo e la Turchia;

9.  invita gli Stati membri ad accelerare l'attuazione del cielo unico europeo mediante l'adozione del pacchetto SES2+ e attraverso la piena applicazione e operatività dei blocchi funzionali di spazio aereo transnazionali (FAB - Functional Airspace Block), poiché la mancata attuazione del cielo unico europeo ha portato a conseguenze punitive per i vettori aerei europei; invita gli Stati membri a raddoppiare gli sforzi volti ad affrontare gli scioperi dei servizi di controllo del traffico aereo (ATC), che hanno causato gravi disagi ai passeggeri, ricorrendo alle nuove tecnologie o mediante meccanismi di risoluzione alternativa delle controversie;

10.  sottolinea che l'industria dell'aviazione necessita di manodopera altamente qualificata e motivata e che, per continuare a garantire questa tendenza ed essere concorrenziali su un mercato internazionale altamente competitivo, è necessario rispettare pienamente la legislazione nazionale e dell'UE in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, per mantenere le adeguate pratiche, norme e condizioni di lavoro, nel riconoscimento dello sviluppo di modelli economici più competitivi;

11.  sollecita la piena attuazione del programma SESAR, che richiederà una stretta collaborazione tra la Commissione, i fornitori di servizi di navigazione aerea, i vettori aerei e gli aeroporti, come pure un impegno finanziario da parte degli stessi;

12.  attende con interesse che la Commissione riveda il regolamento sull'Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) nell'ambito del pacchetto sull'aviazione;

13.  invita la Commissione a eliminare gli ostacoli normativi alla sorveglianza satellitare del traffico aereo, così da offrire ai cittadini dell'UE servizi di salvataggio, e chiede all'Unione internazionale delle telecomunicazioni di procedere all'assegnazione dello spettro necessario a tal fine;

14.  invita ad adottare un approccio di "sicurezza basata sul rischio" per il trasporto di passeggeri anziché le attuali misure di reazione; esorta la Commissione a realizzare uno studio di fattibilità sull'attuazione in Europa di un sistema di controllo preventivo e di "ingresso globale", sulla scia di quello attualmente testato negli Stati Uniti;

15.  invita le autorità di bilancio a garantire che l'AESA continui a disporre delle risorse necessarie, alla luce delle sue nuove responsabilità, considerando che l'industria contribuisce al 70% del bilancio dell'EASA; invita la Commissione a garantire l'erogazione della dotazione iniziale per il Meccanismo per collegare l'Europa (MCE) su cui ha inciso l'istituzione del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS);

16.  invita la Commissione a tenere conto di tutte le suddette questioni nel pacchetto legislativo sull'aviazione che dovrebbe presentare entro la fine del 2015;

17.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi degli Stati membri.