Proposta di risoluzione comune - RC-B5-0493/2003Proposta di risoluzione comune
RC-B5-0493/2003

PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNE

19 novembre 2003

presentato a norma dell'articolo 50, paragrafo 5, del regolamento da
in sostituzione delle proposte di risoluzione presentate dai gruppi: sul Vietnam

Procedura : 2003/2583(RSP)
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RC-B5-0493/2003
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Risoluzione del Parlamento europeo sul Vietnam

Il Parlamento europeo,

–  viste le sue precedenti risoluzioni sul Vietnam, in particolare la risoluzione del 16 novembre 2000, la risoluzione del 5 luglio 2001 sulla libertà di religione in Vietnam e la risoluzione del 15 maggio 2003,

–  visto l'accordo di cooperazione tra la Comunità europea e la Repubblica socialista del Vietnam, del 17 luglio 1995, il cui articolo 1 pone alla base di tale cooperazione il rispetto dei diritti dell'uomo e dei principi democratici,

–  visti gli articoli 69 e 70 della Costituzione vietnamita, che assicurano il diritto di culto consentendo ai cittadini di praticare o meno una religione,

–  visto l'articolo 18 della convenzione internazionale sui diritti civili e politici, ratificata dal Vietnam, che garantisce la libertà di culto,

–  visto l'accordo di cooperazione firmato nel 1985 tra l'Unione europea e il Vietnam,

–  vista la sua relazione sulla situazione dei diritti dell'uomo nel mondo nel 2002,

–  visto il documento strategico CE-Vietnam 2002-2006,

A.  considerando che la libertà di culto è una delle principali libertà definite dalla dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e garantita da diverse convenzioni internazionali delle quali il Vietnam è parte,

B.  sottolineando che l'accordo di cooperazione UE-Vietnam è fondato precisamente sul rispetto dei diritti fondamentali quali definiti in tali convenzioni;

C.  considerando inoltre che, malgrado le ripetute dichiarazioni delle autorità vietnamite, la situazione delle libertà fondamentali in Vietnam e, in particolare, della libertà di culto permangono estremamente preoccupanti,

D.  considerando il carattere multietnico, multiculturale e multireligioso di questo paese,

E.  considerando le speranze sorte a seguito dell'incontro, nel marzo di quest'anno, tra il Primo ministro Phan Van Khai e il Venerando Thich Huyen Quang, 86 anni, Patriarca della chiesa buddista unificata del Vietnam (UBCV), che ha passato 21 anni in carcere,

F.  deplorando profondamente che l'incontro, inatteso ed estremamente pubblicizzato, del 2 aprile di quest'anno tra il Primo ministro Phan Van Khai e il venerando Thich Huyen Quang, Patriarca della chiesa buddista unificata (fuorilegge) del Vietnam sia stato seguito da una ripresa ed un'intensificazione della repressione di tale chiesa, nonché dalla prosecuzione di persecuzioni nei confronti di altre confessioni non riconosciute quali le chiese protestanti Montagnard o la chiesa buddista Hoa Hao,

G.  deplorando la decisione di porre il Patriarca Thich Huyen Quang e il Venerando Thich Quang Do agli arresti domiciliari, l'immediata condanna dei Venerandi Thich Tue Sy, Thich Thanh Huyen e Thich Nguyen Ly, nonché dell'assistente personale del patriarca, Venerando Thich Dong Tho, a due anni di detenzione amministrativa per ordine scritto del comitato del popolo di Città Hô Chí Minh, e la condanna di quattro altri monaci, Thich Thien Hanh, Thich Vien Dinh, Thich Thai Hoa e Thich Nguyen Vuong a due anni di detenzione amministrativa per ordine "verbale" delle autorità di Hue e di Città Hô Chí Minh,

H.  considerando che il rispetto dei diritti dell'uomo costituisce un elemento essenziale dell'accordo di cooperazione firmato tra l'Unione europea e il Vietnam,

I.  considerando la riunione della commissione mista UE-Vietnam in virtù dell'accordo di cooperazione,

J.  ricordando la condanna di padre Nguyen Van Ly e di tre suoi familiari, nonché la continua repressione di cui sono vittime i cristiani Montagnard e la chiesa buddista Hoa Hao,

K.  osservando che anche altri gruppi religiosi sono oggetto di sorveglianza da parte del governo, malgrado la garanzia di libertà di culto e di professione religiosa che la Costituzione del Vietnam assicura ai propri cittadini,

1.  condanna risolutamente la nuova ancor più grave ondata di repressione della libertà di culto nei confronti degli aderenti alla chiesa buddista unificata e alla chiesa cristiana Montagnard in Vietnam e la deliberata politica del regime vietnamita volta ad eliminare le chiese non riconosciute, in particolare la chiesa buddista unificata;

2.  chiede alle autorità vietnamite di porre immediatamente fine alle politiche di repressione nei confronti della chiesa buddista unificata, della chiesa cattolica, dei cristiani Montagnard e dei buddisti Hoa Hao e di adottare senza indugi tutte le riforme necessarie a garantire a tali chiese uno status giuridico;

3.  esorta il governo vietnamita a liberare immediatamente tutti i cittadini vietnamiti detenuti a causa della loro fede, delle loro pratiche religiose o, semplicemente, del loro attaccamento alla libertà di culto, cominciando dal Venerando Thich Huyen Quang, Patriarca della chiesa buddista unificata, e dal Venerando Thich Quang Do, suo sostituto;

4.  invita le autorità vietnamite a rispettare la libertà di culto di tutti i gruppi religiosi e a garantire il diritto di tutti i vietnamiti a praticare la religione di loro scelta, compreso il diritto alla libertà di culto e di associazione, e chiede l'instaurazione di un sistema giudiziario indipendente dalle autorità politiche;

5.  invita la Commissione a iscrivere la questione della libertà di culto in Vietnam in cima all'ordine del giorno della riunione della commissione mista UE-Vietnam che si terrà il 21 novembre a Bruxelles;

6.  invita il Consiglio e la Commissione a ricorrere a tutti gli strumenti politici e diplomatici al fine di assicurare che la libertà di culto divenga infine realtà in Vietnam;

7.  chiede alla Commissione e al Consiglio di vegliare affinché le clausole in materia di diritti dell'uomo iscritte negli accordi e nei trattati siano rigorosamente rispettate;

8.  invita le rappresentanze diplomatiche dell'Unione europea e dei suoi Stati membri in Vietnam a seguire i casi dei dignitari della chiesa buddista unificata incarcerati o detenuti agli arresti domiciliari, a prestare particolare attenzione alla situazione della libertà di culto nel paese e a coordinare i loro sforzi per promuovere in modo concreto tale libertà;

9.  raccomanda l'invio di una delegazione del Parlamento europeo in Vietnam per valutare la situazione religiosa, in particolare per quanto concerne la chiesa buddista unificata, e incontrare i leader di tale chiesa, in primo luogo il Patriarca Thich Huyen Quang e il Venerando Thich Quang Do;

10.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Presidente, al Primo ministro e al Presidente dell'Assemblea del popolo del Vietnam, al Patriarca della chiesa buddista unificata e al suo sostituto, al Segretario generale delle Nazioni Unite e al relatore speciale delle Nazioni Unite sulla libertà di culto.