Proposta di risoluzione comune - RC-B6-0531/2006Proposta di risoluzione comune
RC-B6-0531/2006

PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNE

23.10.2006

presentata a norma dell'articolo 103, paragrafo 4, del regolamento da
in sostituzione delle proposte di risoluzione presentate dai gruppi: sulle relazioni tra Russia ed Unione europea dopo l'assassinio della giornalista russa Anna Politkovskaya

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RC-B6-0531/2006
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Risoluzione del Parlamento europeo sulle relazioni tra Russia ed Unione europea dopo l'assassinio della giornalista russa Anna Politkovskaya

Il Parlamento europeo,

–  visti gli obiettivi di consolidamento, nella Federazione russa, della democrazia e delle libertà politiche, quali delineati nell'accordo di partenariato e cooperazione UE-Russia (PCA), entrato in vigore il 1° dicembre 1997, e in previsione dell'avvio di negoziati per un nuovo accordo entro il corrente anno,

–  viste le precedenti risoluzioni e dichiarazioni del Parlamento europeo sulla libertà di stampa e la libertà di parola in Russia, e in particolare la relazione di Cecilia Malström adottata il 26 maggio 2005,

–  ricordando gli obblighi assunti dalla Federazione russa in materia di diritti umani, segnatamente il fatto che attualmente essa presiede il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa,

–  visto l'articolo 103, paragrafo 4, del suo regolamento,

A.  considerando che, sabato 7 ottobre 2006, la giornalista Anna Politkovskaya è stata assassinata nell'ascensore del condominio in cui risiedeva, e che per le modalità con cui è stato eseguito, questo delitto fa pensare a un assassinio su commissione,

B.  considerando che Anna Politkovskaya ha pubblicato molteplici articoli e diversi libri sulla situazione dei diritti dell'uomo in Russia, in particolare in Cecenia e nel Caucaso settentrionale,

C.  considerando che Anna Politkovskaya era anche una militante convinta dei diritti dell'uomo in Russia e ha apportato un sostegno concreto alle vittime delle violazioni di questi diritti, in particolare in Cecenia,

D.  considerando che questo omicidio segue quello di Andrei Kozlov, il vicepresidente della Banca centrale russa, che stava cercando di riformare il sistema bancario russo; considerando altresì che il 16 ottobre 2006 Anatoly Voronin, direttore commerciale dell'agenzia di stampa ITAR-TASS, è stato assassinato nel suo appartamento,

E.  considerando che l'assassinio di oppositori politici è diventato un fenomeno preoccupante nell'arena politica russa,

F.  considerando che la Russia, stando a Reporter Senza Frontiere e al Comitato per la protezione dei giornalisti, è uno dei principali paesi in cui i giornalisti vengono uccisi,

G.  considerando che le indagini su detti omicidi si sono rivelate insufficienti e che, nella maggior parte dei casi, gli assassini non sono mai stati identificati,

H.  considerando che, sia internazionalmente che nella stessa Russia, l'opinione pubblica ha espresso seria preoccupazione per le crescenti restrizioni della libertà di stampa e di parola,

I.  considerando che la libertà dei mezzi di comunicazione, un'efficace protezione dei giornalisti indipendenti e il pieno sostegno all'attività svolta dalle organizzazioni per la difesa dei diritti dell'uomo costituiscono elementi essenziali dello sviluppo democratico di un paese,

1.  rende omaggio al lavoro e ai meriti di Anna Politkovskaya, reporter investigativo altamente considerato, nota come il simbolo del giornalismo onesto in Russia, che ha ricevuto numerosi premi, tra gli altri il Premio Olof Palme, e che con coraggio ha difesa la vita e la dignità umana ed ha portato allo scoperto e riferito con oggettività le diverse forme di crimini contro l'umanità, specialmente in Cecenia;

2.  manifesta vivo cordoglio ai familiari di Anna Politkovskaya, ai suoi amici e colleghi giornalisti e del movimento per i diritti dell'uomo;

3.  esprime la più dura condanna di fronte all'assassinio di Anna Politkovskaya, e invita le autorità russe a investigare in modo indipendente ed efficace al fine di scovare e punire i responsabili di tale vile crimine; invita l'UE e il Consiglio d'Europa a monitorare strettamente tali indagini;

4.  manifesta viva preoccupazione per l'intimidazione, le vessazioni e l'assassinio di giornalisti indipendenti e di altre persone critiche dell'attuale regime e ricorda al governo russo che il perdurare di tale tendenza arrecherà grave pregiudizio alla reputazione complessiva della Russia;

5.  chiede alle autorità russe di lottare attivamente contro le intimidazioni ai danni di giornalisti indipendenti e di attivisti dei diritti umani e di garantire piena protezione ai giornalisti indipendenti che denunciano gravi casi di ingiustizia nel proprio paese e alle organizzazioni per la difesa dei diritti umani e ai loro rappresentanti che difendono le vittime di violazioni dei diritti umani;

6.  invita la Commissione e gli Stati membri dell'UE ad assumere una posizione basata sui principi e coerente durante i negoziati per un nuovo accordo di partenariato e di cooperazione con la Federazione russa insistendo sulla salvaguardia della libertà di stampa e sul rispetto del giornalismo indipendente conformemente alle norme europee;

7.  sollecita, a tal riguardo, il Consiglio ad avviare una profonda riflessione sul futuro delle relazioni con la Federazione russa, che coinvolga il Parlamento europeo e la società civile al fine di porre la democrazia, i diritti dell'uomo e la libertà di espressione al centro di qualsiasi accordo futuro e a creare un meccanismo chiaro per monitorare l'esecuzione di tutte le clausole di detto accordo;

8.  chiede un potenziamento del dialogo UE-Russia sui diritti umani in modo da renderlo più efficace ed incentrato sui risultati coinvolgendo pienamente, al contempo, il Parlamento europeo a tutti i livelli al fine di rafforzare questo elemento nel nuovo accordo di partenariato e cooperazione che dovrà essere negoziato a breve;

9.  manifesta viva preoccupazione per il fatto che, ai sensi della nuova legislazione sulle organizzazioni della società civile, più di 90 organizzazioni non governative siano state costrette a cessare la loro attività in Russia; invita le autorità russe ad accelerare le procedure di registrazione autorizzando, al contempo, dette organizzazioni a proseguire le loro attività fintantoché la loro domanda venga correttamente trattata ed iscritta nel registro; invita il governo russo a non avvalersi dell'imprecisione delle disposizioni della nuova legislazione come pretesto per mettere a tacere le voci critiche della società civile;

10.  è cosciente che l'unico modo per onorare veramente l'impegno appassionato di Anna Politkovskaya per la verità, la giustizia e la dignità umana sia compiere sforzi comuni per realizzare il suo sogno di una Russia democratica che rispetti pienamente i diritti e le libertà dei suoi cittadini;

11.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, ai parlamenti e ai governi degli Stati membri, ai governi e ai parlamenti della Federazione russa e al Consiglio d'Europa.